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Fine della corsa – di Fabrizio Casu

Creato il 09 maggio 2012 da Chiagia

Fine della corsa – di Fabrizio Casu

Le grandi città si assomigliano fra loro, ogni piccola città è piccola a suo modo.

Ma forse Dario, se avesse visto Spezia, penserebbe il contrario. Perchè la sua Nuoro, descritta in “Fine della corsa” di Fabrizio Casu, appare a tratti asfissiante come le mille città della provincia italiana devono apparire ai loro abitanti. Altrettanto insopportabile e altrettanto, e questo è il guaio, subdolamente magnetica con i suoi richiami che si sentono dall’infanzia.

Dario non ne può più di Nuoro, e ormai è una barzelletta il fatto che se voglia andare. Lo sanno tutti che non se ne va.

Lui, però, stavolta l’ha pensata grossa. Ha ideato un piano – rapinare il posto in cui lavora – che, in un modo o nell’altro, lo costringerà a muoversi dal suo immobilismo, lo strapperà una volta per tutte dall’altalena tra nostalgie e rimpianti che caratterizza la sua vita.

Ma Nuoro sa come giocarsi le sue carte per tenerlo con sè. C’è Simona, l’amore di sempre che torna dal passato. Ci sono gli amici. C’è un fratello in ospedale che non è facile lasciare andare alla deriva.

Fino all’ultima pagina di questa convincente opera prima di Fabrizio Casu il lettore capisce che Dario è uno di quei personaggi a cui si vuole bene.

Perchè capisce che nelle sue debolezze, nelle sue aspirazioni e anche nel suo essere a suo modo un po’ coglione ci si ritrova molte delle cose con cui combatte da sempre.

Un eccellente esordio dell’amico Zen, che speriamo possa vedere al più presto la carta per essere letto da tanta gente, come merita.



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