E’ stato commovente, un colpo al cuore, vedere Gianfranco Fini a Ballarò. Le lacrime stavano per sgorgare dagli occhi, come quando ad Atlanta, nel 1996, Mohammed Ali accese con mano tremante il Braciere olimpico. Fini è stato agghiacciante, surreale. Ha battibeccato con tutti quelli che non la pensano come lui. Nervoso, irascibile come un vecchietto sull’autobus spazientito dal traffico e dai pochi posti a sedere. Il culmine l’ha raggiunto quando il direttore di Panorama, Giorgio Mulé, gli ha fatto presente che il suo partito appoggia in Sicilia il candidato promosso dal governatore dimissionario Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno e per voto di scambio politico-mafioso. Il presidente della Camera, primo uomo ad aver svilito e ridicolizzato la carica che ricopre, ha detto che lui non appoggia Lombardo. Fini ha infatti provato a convincere la platea che è cosa ben diversa quella che fa Futuro e Libertà in Sicilia: “Fli appoggia Micciché, che è appoggiato anche dal partito di Lombardo, che comunque non è candidato”. Insomma, un’equazione matematica, ma che per Fini non è motivo di scandalo. Ma non è tutto, perché oltre al surreale c’è anche l’elemento ridicolo. Sentite un po’: “Rispetto al passato ho dato segni di discontinuità”, dice a Mulé: “Un esempio? Beh, non leggo più Panorama da quando è diretto da Giorgio Mulé. Panorama è un giornale fazioso. D’altronde, chi è l’editore di quel giornale? Silvio Berlusconi”. Alla faccia della carica super partes. Sputare così sul piatto dove si è mangiato per vent’anni è ripugnante; cancellare una storia – la propria storia – solo per invidia, odio e rancore mai sopito è degno di un uomo piccolo, inetto. E pensare che, con un po’ di pazienza e un po’ più di intelligenza, avrebbe potuto diventare per chissà quanto tempo il padrone del centrodestra italiano. L’ambizione, però, l’ha tradito. E ora fa la macchietta, senza che nessuno abbia la pietà di dirgli basta.
E’ stato commovente, un colpo al cuore, vedere Gianfranco Fini a Ballarò. Le lacrime stavano per sgorgare dagli occhi, come quando ad Atlanta, nel 1996, Mohammed Ali accese con mano tremante il Braciere olimpico. Fini è stato agghiacciante, surreale. Ha battibeccato con tutti quelli che non la pensano come lui. Nervoso, irascibile come un vecchietto sull’autobus spazientito dal traffico e dai pochi posti a sedere. Il culmine l’ha raggiunto quando il direttore di Panorama, Giorgio Mulé, gli ha fatto presente che il suo partito appoggia in Sicilia il candidato promosso dal governatore dimissionario Raffaele Lombardo, indagato per concorso esterno e per voto di scambio politico-mafioso. Il presidente della Camera, primo uomo ad aver svilito e ridicolizzato la carica che ricopre, ha detto che lui non appoggia Lombardo. Fini ha infatti provato a convincere la platea che è cosa ben diversa quella che fa Futuro e Libertà in Sicilia: “Fli appoggia Micciché, che è appoggiato anche dal partito di Lombardo, che comunque non è candidato”. Insomma, un’equazione matematica, ma che per Fini non è motivo di scandalo. Ma non è tutto, perché oltre al surreale c’è anche l’elemento ridicolo. Sentite un po’: “Rispetto al passato ho dato segni di discontinuità”, dice a Mulé: “Un esempio? Beh, non leggo più Panorama da quando è diretto da Giorgio Mulé. Panorama è un giornale fazioso. D’altronde, chi è l’editore di quel giornale? Silvio Berlusconi”. Alla faccia della carica super partes. Sputare così sul piatto dove si è mangiato per vent’anni è ripugnante; cancellare una storia – la propria storia – solo per invidia, odio e rancore mai sopito è degno di un uomo piccolo, inetto. E pensare che, con un po’ di pazienza e un po’ più di intelligenza, avrebbe potuto diventare per chissà quanto tempo il padrone del centrodestra italiano. L’ambizione, però, l’ha tradito. E ora fa la macchietta, senza che nessuno abbia la pietà di dirgli basta.
Potrebbero interessarti anche :
-
Legge Antimafia di Regione Lombardia, intervista a Girelli: “Un punto di...
-
Legambiente: “L’ecomafia vale 22mld di euro, nel 2014 80 reati al giorno”
-
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
-
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La sarabanda dei falsari archeologici
di Massimo Pittau. Ho letto con attenzione e con vivissimo interesse l’intervista che è stata fatta al prof. Franco Laner, della Facoltà di Architettura... Leggere il seguito
Il 30 giugno 2015 da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
VIAGGIO IN SICILIA | Johann Wolfgang Goethe | A cura di Carlo Ruta
Il viaggio in Sicilia di Goethe tra classicità e modernitàPer la nuova casa editrice Libri mediterranei è appena uscita una nuova edizione del Viaggio in Sicili... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Vincenzo De Luca "sospeso ma non troppo" - L'ultima invenzione del renzismo
Vincenzo De Luca, il "de-caduto in piedi", e il bacio di Giuda Dopo la rottamazione e lo ‘staiserenismo’ dobbiamo a Renzi anche la sospensione-confermativa,... Leggere il seguito
Il 28 giugno 2015 da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ -
Convegno nazionale a Caltagirone sul superamento degli OPG. La REMS di Santo...
Si è svolto a Caltagirone, giovedì 25 giugno 2015, il Convegno nazionale sul tema “Dalla Legge 180 alla chiusura dell’Ospedale psichiatrico giudiziario e... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Raffaelebarone
CULTURA, LAVORO, RICERCA, SCIENZE, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
Sicilia, l'Assessore alla salute Borsellino detta Linee Guida per le dotazioni...
Coordinamento Nazionale Infermieri aderente alla Federazione Sindacati Indipendenti - Attendiamo conferma definitiva se il progetto da noi presentato in... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Cirignotta
OPINIONI, SOCIETÀ -
Sintesi dell’incontro regionale di Siracusa del 15 giugno. Coordinamento...
L’incontro di Coordinamento Regionale svoltosi a Siracusa il 15 giugno scorso avente per tema “A che punto siamo con i Progetti Terapeutici Individualizzati e... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Raffaelebarone
CULTURA, LAVORO, RICERCA, SCIENZE, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA