Magazine Politica

Fini: se il progetto FLI fallisce, mi ritiro dalla politica. Ne siamo sicuri?

Creato il 01 marzo 2011 da Iljester

Fini: se il progetto FLI fallisce, mi ritiro dalla politica. Ne siamo sicuri?Già, ne siamo sicuri? Perché l’ultima promessa che Fini fece – tramite video – è ancora lì in attesa di essere attuata. Non a caso, egli siede ancora sullo scranno di Montecitorio, nel suo doppio ruolo di oppositore politico della maggioranza e di Presidente terzo. Un po’ come un giudice che è nel contempo giudice e anche pubblica accusa.
Ma – come spesso uso dire anche sul mio blog – sono cose che accadono solo in Italia. Tanto che se potrebbe pure essere vero che Berlusconi rappresenta «un’anomalia» della nostra politica, è anche «più» vero che «l’anomalia» berlusconiana è una fra le tante che animano il dibattito politico nel nostro paese. È anomalo un Presidente della Camera che fa anche l’oppositore politico e che non vuole dimettersi. Così come è anomala la sopravvivenza dei comunisti in una società del ventunesimo secolo. Insomma, tante sono le anormalità in questo pazzo paese, che davvero oggi appare assai difficile distinguerle dalla normalità.
Ma Fini comunque batte tutti. A sentirlo parlare a Otto e Mezzo, mi domando: ma questo signore, fino all’altro ieri di chi era alleato? Che ci faceva con Berlusconi, visto che oggi dalle sue parole traspare l’idea che Berlusconi sia una sorta di alieno nella politica italiana? Cioè, sentite qui:

Fli è una forza di centrodestra e sul tema della legalità ha uno dei suoi tratti distintivi… L’articolo 3 della Costituzione per noi è un pilastro: e chi sbaglia paga. Questa era una posizione di An e ora è la stessa posizione di Fli. Su questo con Berlusconi abbiamo una concezione diversa: lui pensa che essendo eletto dal popolo non può essere sottoposto al processo. Io penso che lui si debba difendere nel processo

È chiaro che questo ragionamento è campato in aria: non c’entra un fico secco con il problema «Berlusconi Presidente del Consiglio». Perché, io personalmente non ho mai sentito il Premier sostenere che non vuole essere processato (anche perché sarebbe una frase retorica: nessun cittadino può oggettivamente sottrarsi alla giustizia italiana, salvo non fugga all’estero). Io gli ho piuttosto sentito dire che finché è il Presidente del Consiglio, la magistratura non dovrebbe interferire con l’attività del Governo, altrimenti avremmo un Potere Giudiziario capace di influenzare e dunque condizionare il Potere Legislativo-Esecutivo quando esercita un’azione politica sgradita al corpo dei magistrati. Se infatti è inammissibile – ragionando con Fini – che venga minata la indipendenza del Potere Giudiziario, altrettanto deve essere inammissibile che venga minata l’indipendenza del Potere Esecutivo. O no? Oppure dobbiamo concludere che siccome Berlusconi è stato eletto dal Popolo non gode dello stesso diritto di indipendenza del Giudice che non è stato eletto da nessuno?
Il che mi costringe a una puntualizzazione. Fini dice che Berlusconi sarebbe stato bocciato in diritto costituzionale per le affermazioni che ha fatto. Ebbene, davanti al suo ragionamento, io invece – professore di diritto costituzionale – boccerei lui. Perché evidentemente, per quanto detto più sopra, pur rivestendo un ruolo altamente istituzionale, dimostra che le sue conoscenze in materia non sono poi così precise. Peraltro, se davvero ha sempre pensato che il principio di legalità era un pilastro in AN e lo è oggi di FLI, e che questo principio è pericolosamente minato da Berlusconi, perché gli è stato fedele alleato per sedici anni, supportando anche con i voti tutte le sue iniziative legislative, comprese quelle cosiddette ad personam? Non sembra alquanto strano? Un po’ come quel comunista che, caduto il muro di Berlino, dopo venti anni di militanza nel PCI, dichiara di non essere mai stato comunista, e anzi si considera un liberale. Non sa di incoerenza o di dichiarazioni dettate dalla convenienza contingente?
Ebbene Fini ancora una volta ha dimostrato di non essere un politico capace di grande coerenza politica. Perciò, come si può credere davvero che poi abbia la reale e concreta intenzione di mantenere la promessa data se FLI dovesse fallire? Al futuro… e al futurista l’ardua sentenza!


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :