(Anche) la mia generazione ha perso.
Come e peggio di quella precedente? No, non credo, tutto è proporzionato alle aspettative e agli obiettivi che ci si da, per non parlare di ciò che hai alle spalle, mentre noi lo si aveva già bello che nel culo quando si è cominciato a sognare, altroché.
Credo che uno apra un blog per due possibili motivi: per parlare ai suoi simili oppure per far circolare certe idee a più persone possibile, non era certo la prima scelta quella che mi ha spinto nel 2008 ad aprire il Russo.
Credo che ci si senta meno soli se si cresce, qualitativamente e numericamente.
Credo che, al di fuori della ormai obsoleta blogosfera, la comunicazione passi per Valori, pratiche e condivisione di strumenti comuni, siano essi scritti, disegnati, suonati o altro.
Anche la mia generazione ha perso perché è brutta, individualista, egoista, superficiale, ma soprattutto perché ha fatto propri alcuni dei peggiori difetti di chi avversava: l'ostentata leggerezza, il disimpegno, l'abulia, la pigrizia a mettersi in gioco, il liderismo, vecchie e nuove forme di fascismo.
Qusto blog non ha più senso d'andare avanti perchè mirava alla luna: sperando di raggiungerla insieme ad altri mi sono guardato attorno e ho capito che, man mano che andavo avanti, quegli altri mica mi piacevano come mi ero illuso.