La sessione invernale di calciomercato si è conclusa alle 23 del 1 febbraio. Andiamo ad analizzare come si sono comportate le squadre di Serie A.
Napoli 6: un calciomercato senza infamia e senza lode per la capolista, che prende un giovane molto interessante, Grassi, e rinforza il reparto difensivo grazie all’acquisto di Regini dalla Sampdoria. Probabilmente un centrocampista di spessore a centrocampo, come Kramer, sarebbe servito a Sarri. Discorso rimandato a giugno.
Juventus s.v. : non si può dare un voto al calciomercato dei bianconeri in quanto non hanno comprato nessuno e non hanno venduto nessuno. Hanno però resistito alle offerte inglesi per Zaza e Sturaro e soprattutto hanno attuato un lavoro di programmazione notevole. Preso Mandragora, centrocampista classe ’97 lasciato in prestito al Pescara, ed opzionati Lapadula e Caprari della stessa squadra.
Fiorentina 6.5: la squadra non necessitava di grossi rinforzi, eppure i Viola risi rinforzano con Tello, promettentissimo attaccante esterno scuola Barcellona, Benalouane, Tino Costa, Kone e Zárate. L’argentino ex Lazio va a rimpiazzare il partente Rossi, e, se ritrova la condizione, può ancora dire la sua in Serie A.
Inter 5.5: i nerazzurri si muovono bene in uscita, piazzando Ranocchia alla Sampdoria e Montoya al Betis. Buona la cessione di Guarín, per 15 milioni, in Cina. In entrata il calciomercato porta il solo Éder, dopo aver inseguito per settimane Lavezzi. Più di un attaccante però l’Inter avrebbe avuto bisogno di un centrocampista che desse qualità alla manovra offensiva. Ottimo l’acquisto di Banega a partire dalla prossima stagione.
Roma 7: Sabatini non effettua nessun colpo ad effetto, però giocatori come Perotti e Zukanovic in Serie A servono sempre. Ottimo l’acquisto di El Shaarawy, un attaccante giovane che alla Roma potrà rinascere e dare il meglio di sé con obiettivo Euro2016. Meriterebbe 10 solo per la cessione di Gervinho, per 18 milioni, in Cina.
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Milan 5: Galliani è abile nello sfoltire la rosa, vendendo Suso e Cerci al Genoa e Nocerino e De Jong in MLS. Se si fosse concretizzata la cessione di Luiz Adriano in Cina sarebbe stato un capolavoro di mercato e con quei soldi il Milan avrebbe potuto fare mercato. Invece Adriano resta a Milano e i rossoneri si limitano a tesserare lo svincolato Boateng. Decisamente insufficiente.
Sassuolo 7: ancora d’esempio per tutte le squadre di mezza classifica. Se sei giovane e italiano il passaggio da Reggio Emilia è obbligatorio per sfondare. Gli acquisti di Trotta e di Sensi (quest’ultimo da giugno) in sinergia con la Juventus sono ottime operazioni. Occhio anche a Rogerio, terzino brasiliano giovanissimo, preso sempre con i bianconeri. Buone le cessioni di Floccari e Floro Flores.
Lazio 4.5: dopo un calciomercato inesistente durante l’estate, ci si aspettava molto di più in questa sessione. L’aver resistito agli assalti a Biglia e Felipe Anderson non può bastare alla Lazio per risalire in classifica. Unico acquisto Bisevac, che dovrà sostituire e non far rimpiangere l’infortunato De Vrij.
Empoli 5.5: ci può stare la cessione di Barba allo Stoccarda, Ariaudo però non è detto che sia il nome giusto per sostituirlo.
Bologna 6.5: un calciomercato sufficiente, con nessuna cessione importante e qualche acquisto funzionale alla squadra, come Zuniga e Floccari.
Torino 6.5: via Quagliarella, ormai non più parte del progetto e odiato dai tifosi, dentro Immobile. L’attaccante azzurro torna dopo un anno e mezzo con tantissima voglia, visto l’Europeo imminente. Soprattutto con Ciro a fianco Belotti sembra che stia trovando la migliore condizione. Ottimo anche aver confermato Maksimovic resistendo alle offerte del Napoli. Unico neo il mancato acquisto di un portiere all’altezza.
Chievo 6: a quelle cifre l’uscita di Paloschi era inevitabile. Rimpiazzarlo con Floro Flores è una buona idea.
Atalanta 5: fuori Morález e dentro Diamanti, fuori Denis e dentro Borriello. In entrambe le operazioni la Dea ci va a rimettere. Sbagliato, inoltre, vendere Grassi a gennaio.
Palermo 5: non che ci fosse particolare bisogno di comprare, però per una squadra che deve salvarsi Cionek e Cristante potrebbero non bastare. Inspiegabile l’aver messo fuori rosa prima e ceduto poi Rigoni.
Udinese 6: come al solito la società di Pozzo è protagonista di tantissime operazioni di calciomercato. In entrata Kuzmanovic è un buon rinforzo, così come Matos che al Carpi ha dimostrato di essere un buon prospetto.
Genoa 5: la squadra di Preziosi è ormai in balia dei debiti finanziari del suo Presidente. Come in ogni sessione di calciomercato via i pezzi pregiati e dentro qualche scommessa. Se vendi Perotti e lo rimpiazzi con Cerci non puoi sperare di uscire dalla zona retrocessione.
Sampdoria 4: un mercato che rispecchia perfettamente il Presidente Ferrero: per niente serio. La dirigenza vende inspiegabilmente Éder all’Inter, Zukanovic alla Roma e Regini al Napoli. Come vengono reinvistiti i soldi? Per Álvarez, ex Inter che al Sunderland non ha quasi mai giocato, per Quagliarella ormai non più un ragazzino e per Diakitè, esubero del Frosinone. Unica nota lieta Sala: Montella dovrà fare miracoli.
Carpi 6.5: l’obiettivo è stato quello di ricreare una rosa di giovani ambiziosi che vogliono mantenere la categoria. Le possibilità di salvarsi ci sono. Unico neo non aver creduto in Marrone.
Frosinone 4: praticamente nessuna operazione importante né in entrata né in uscita. Un calciomercato che sa di rassegnazione.
Verona 4.5: Marrone e Rebic sono due buoni giocatori, Emanuelson in cerca di rilancio. Non bastano però per una squadra con ormai più di un piede in Serie B.
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