Fino a domani a Roma, l'imperdibile spettacolo teatrale Notizie dall'altro mondo

Scenario in penombra, dove tutto può accadere e tutto può apparire. Un tavolo circolare e due persone, un uomo e una donna, che dormono. Dal buio esce un uomo in completo nero, con campanelli al polso e una scopa, si siede e comincia a pulire delle scarpe.

Il silenzio viene poi rotto da musiche lontane (arrangiate e selezionate da Raffaele Nicolì) e dall’entrata di un secondo uomo in completo, anch’egli con campanelli ai polsi, altro assistente che annuncia che stiamo per essere testimoni, come inclito pubblico, di una serata eccentrica con la famosa medium Eusepia Palatino, conosciuta in tutta Europa per i suoi straordinari poteri e che tra poco un’altra coppia si unirà a quella già è presente, che verte “In profondo stato di incoscienza simile al sonno”e che si sta per cominciare.

L’incipit di Notizie dall’altromondo, spettacolo ideato e diretto dall’istrionico scrittore Riccardo Reim (autore della nuova edizione dell’intrigante Parola di Eros), arrivato a Roma dopo un eccezionale debutto a Bari e in scena fino a domani al teatro Tordinona, è senza dubbio seducente e accattivante fin da subito, grazie a una regia che regala più strati interpretativi e grazie a una compagine di attori davvero brillante, La Differance.

Compagnia composta dalla bravissima Elisabetta de Palo nel ruolo della protagonista, Lorenzo d’Armento, Tiziana Gerbino, Marianna di Muro, Teodorico Carbone, Vito la Torre e Ignazio de Ruvo, gruppo che riesce a tenere il pubblico incollato ai favolosi e paranormali avvenimenti che coinvolgono i partecipanti alla seduta, grazie a una recitazione fatta di sapiente equilibrio tra silenzio, pause, serrati dialoghi, ritmici movimenti del suono e della percussione fisica, lingue inventate e lingue dimenticate, francese, latino, napoletano e spagnolo.

In un’ora di spettacolo si ha il tempo di sogghignare, riflettere e ricordare la vita e le esperienze umane filtrate attraverso il volto (o i volti) di Eusepia Palatino, la discussissima medium (una contadina semianalfabeta esistita davvero e nata nel 1854 a Minervino Murge) che fu per alcuni decenni una vera celebrità mondiale che poteva vantare fra i suoi sostenitori nomi di scienziati e studiosi di grande fama come Pierre Curie e Cesare Lombroso e che pur venendo più volte sorpresa a simulare volgari trucchi, ebbe la sua fama solo minimamente intaccata, in quanto alcuni fenomeni da lei provocati restano ancora oggi assolutamente inspiegabili.

Nel buio della sala si susseguono possessioni, visioni, voci dell’altro mondo e paure mortali in un’avvicendarsi di giochi e prodigi che vengono osservati attraverso gli occhi del pubblico ma anche attraverso quello dei due assistenti che sembrano essere i due lati della stessa medaglia: quello istrionico e cialtrone e quello sornione e riflessivo che conoscono verità a noi celate o malcelate. La rappresentazione del reale e del teatrale.

Uno spettacolo romantico e vagamente vittoriano per retrogusto sovrannaturale, un viaggio per arrivare a capire che bisogna cambiare occhi per avere un nuovo sguardo.

Buona scelta

IBD