Magazine Diario personale

Fino a fine d’anno

Creato il 01 aprile 2012 da Lavostraprof

OttoPunto26 si chiama così in quanto questa è la frequenza sulla quale trasmette di solito. Ininterrottamente. Ha una madre che, quando viene a udienze, ci chiede di frustarlo con il gatto a nove code. A parte questo, non riesce a fare niente altro (la madre). Anzi, sì. Dopo averle sciorinato ripetutamente davanti le verifiche di Otto (in bianco), i temi di Otto (sette righe), e gli interventi di Otto in aula, essa madre è intervenuta e lui si è calmato.
Perché? Quali erano gli interventi di Otto in aula?
Questi:
- Prof, lei ha sbagliato perché io che so tutto dei computer ritengo che per inserire un’immagine sia meglio caricarla per così e per cosà, invece che per di qui e per di qua…
- Prof, ma perché non parliamo di mio zio che ha fatto il muratore però dopo, sa com’è, è riuscito a fregare un suo compare e così ha messo su un’aziendina e adesso guadagna un sacco di soldi, quindi secondo me la crisi non c’è siamo noi che non riusciamo a cogliere le occasioni che… Prof, cosa fa?
- Gentile ospite che è venuto a parlare con noi del suo percorso di vita e delle scelte più importanti che ha compiuto, le vorrei fare una domanda: lei quante morose ha avuto? E adesso ce ne ha una? E va in vacanza con la sua ragazza? Prof, ma perché mi guarda così?
- Ecco il mio percorso d’esame: partirei da italiano e poi inserirei un argomento di scienze, e anche uno di storia, che secondo me si lega bene, poi passerei a musica, a proposito, prof, perché lei e il prof Drago fate tutti questi progetti di italiano e musica? Prof, perché non mi fa andare a vanti col mio percorso d’esame?
- Prof, perché mi ha messo quattro al mio percorso d’esame? Io ho detto che parlavo di scienze, storia, musica, italiano, non va bene? Ah, perché? Dovevo anche dire di che argomenti potrei parlare? Ah, perché? Dovevo anche studiarli?
- Ecco la mia mappa concettuale sul razzismo. Sì, c’è solo scritto razzismo in mezzo alla pagina, ma poi ci metterei intorno delle altre cose. Ah, dovevo farla per oggi?
- Prof, guardi che lei sbaglia, e io ho ragione perché le stalattiti sono traslucide e vengono su da terra e le stalagmiti sono quelle che scendono dall’alto. Io ho visto un documentario di scienze e quindi ritengo che lei stia sbagliando di grosso, e comunque, scusi, perché non posso mai parlare?
- Prof, lo so che stiamo parlando di storia, ma lo sa che il preside è mio amico? Sì, perché l’altro giorno aveva bisogno del falegname per la porta del cesso e siccome se si chiama un falegname poi bisogna aspettare dei mesi e poi costa un sacco di soldi, io gli ho detto quando l’ho visto che se voleva potevo chiamare mio nonno che veniva qui e gli metteva a posto tutto e gli faceva pagare poco tanto poi non gli fa la ricevuta così eravamo tutti contenti e il Preside mi ha detto vediamo, vediamo ora vai in classe così adesso siamo amici, posso andare dal Preside a chiedergli se devo chiamare mio nonno che non mi ha più detto niente?
- Prof, lo so che stiamo parlando del nazismo ma posso fare una domanda? Perché mio nonno l’altro giorno si è fermato con la macchina dove c’era il divieto di sosta e gli hanno dato la multa? Perché comunque lui si era fermato soltanto un momento, poi tornava subito, e secondo mei vigili hanno sbagliato perché se uno non si può più fermare neanche un momento come fa ad andare a bere il caffè o comprare le sigarette? Sì, lo so che l’ho già fatta anche al vigile questa domanda, ma lui ha detto che la multa era giusta. Sì, stiamo parlando delle leggi razziali, ma non crede che sia sbagliato che abbiano dato la multa a mio nonno? Sì, lo so che abbiamo fatto Cittadinanza e Costituzione, ma io penso lo stesso che è sbagliato. Prof, perché mi dice di stare zitto? Io non ho fatto niente, ho soltanto chiesto una cosa.

Per dire: questa è una normale mattinata di scuola con Otto.
Che poi è stato lievemente ripreso. E si è ridimensionato, per qualche settimana.
Ora ha ricominciato: ha ricominciato a consegnare compiti di una riga e mezza pretendendo che siano argomentazioni convincenti sul problema posto; ha ricominciato a farsi interrogare parlando di aria fritta e pretendendo un voto adeguato al numero di minuti durante i quali a sparso aria fritta (e non adeguato invece al numero di informazioni fornite); ha ricominciato a fare osservazioni su come i professori utilizzano Internet e computer, senza ammettere che se lui non salva il lavoro fatto poi noi non possiamo ripescarglielo dall’etere o dal web e dovunque lui lo abbia ficcato; ha continuato a non studiare, a non fare i compiti, a non stare attento a scuola, a saltare su con domande che non c’entrano niente, e chiedere quanti sono i morti in Russia dopo la settima volta che avevo detto di non avere i numeri precisi.
Roba che persino Bacon si è girato e gli ha detto: “Otttenunstamaattent…Stasittnpù”
Che, nel suo linguaggio, significa: “Otto, per la miseria!, non stai mai attento, vuoi star zitto un po’?”



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