Antonio Formicola, quarantasettenne, si è recato questa mattina nell’ufficio del Sindaco di Ercolano (Napoli) e si è cosparso di benzina dopo aver fatto uscire i presenti minacciandoli con una lama. L’uomo si è poi legato con una corda e si è dato fuoco scavalcando la ringhiera del balcone. Probabilmente per via delle fiamme, la corda si è spezzata ed il quarantasettenne si è schiantato a terra.
Un passante di trentasei anni si è precipitato per soccorrere l’uomo, ma è stato colpito in testa da un estintore che, qualcuno, aveva lanciato dal primo piano del Municipio per spegnere il fuoco. Il giovane ha riportato un trauma cranico ed una ferita suturata con trenta punti.
Formicola, fioraio, protestava contro il divieto di sosta che era stato collocato davanti al suo negozio, situato in Corso Resina. Sempre nella giornata di oggi, altri trecento commercianti avevano provato a fare irruzione in Comune, ma sono stati fermati dalle autorità. E’ dunque probabile che il negoziante non intendesse realmente togliersi la vita, ma che si trattasse di un forte gesto dimostrativo finito in tragedia.
L’uomo è stato trasportato al centro Grandi Ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, ma arrivato in gravissime condizioni, per lui non c’è stato nulla da fare. Formicola è morto poco dopo l’arrivo presso il presidio sanitario.
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