![Fiore d’oro www.wikio.de](http://m2.paperblog.com/i/67/675673/fiore-doro-L-ARMNcq.jpeg)
Sono in fiore a novembre, crescono quasi ovunque, non richiedono cure speciali, per la loro coltivazione non hanno bisogno di serre o altre strutture particolari e per finire costano poco. Tutti motivi più che validi per abbinare i crisantemi alla Commemorazione dei Defunti il 2 novembre e, ovviamente, alle tombe. Quest’associazione ha riscosso tanto successo che fino a poco tempo fa coltivare i crisantemi in giardino era quasi un tabù: nessuno lo ammetteva ma, sotto sotto, tutti temevano che “portasse male”. Poi, grazie ai numerosi nuovi ibridi creati dai floricoltori, i giardinieri hanno cominciato ad apprezzarli per le loro brillanti fioriture, i colori luminosi e le forme che, a seconda delle varietà, assumono caratteri differenti. Ha contribuito, sicuramente, anche la conoscenza degli usi e della cultura di altri paesi. Se in Giappone, il crisantemo è talmente amato da essere considerato il fiore nazionale e, addirittura, quando le nuove varietà fioriscono nei giardini imperiali di Tokio, l’imperatore stesso le inaugura solennemente in una mostra, forse in Italia si può almeno coltivare in giardino o sul terrazzo.Tanto più che il suo nome sembra augurare una sorte propizia: viene dal greco e significa “fiore d’oro”.In questi giorni sono nel pieno della loro fioritura, nella ricchissima gamma di forme e colori che l’instancabile lavoro di creazione delle nuove varietà ha saputo regalarci. Dunque è il momento ideale per scegliere e coltivare le piante che ci piacciono di più. Bancarelle e vivai ne hanno un’ampia scelta: partiamo allora da qui, nel modo più semplice. Portiamo le piante a casa e piantiamole in giardino o sul nostro terrazzo. Possiamo anche tenerle in vaso per tutta la durata della fioritura rimandandone la piantagione in piena terra in un secondo tempo. In questo modo possono decorare a lungo balconi e davanzali oppure le zone del giardino più vicine alla casa. Per farli durare più a lungo togliamo i fiori man mano che appassiscono, in questo modo eviteremo che si sviluppino muffe che indeboliscono la pianta. Di solito li compriamo in questo periodo, quando sono in fiore e poi li buttiamo appena terminata la fioritura. Proviamo invece a conservarli da un anno all’altro. Al termine della fioritura iniziamo a diradare le annaffiature per avviare la pianta al riposo invernale. Quindi non smettiamo di annaffiarli ma diminuiamo gradualmente le annaffiature man mano che la temperatura esterna diventa più rigida. Quando le foglie seccano tagliamo drasticamente gli steli a 3 cm. da terra e collochiamo i vasi in un angolo riparato del giardino o del terrazzo, dove riposeranno per tutto l’inverno. In primavera, riprenderemo la coltivazione, dopo averli trapiantati in vasi più grandi o in piena terra nel giardino o nell’orto.
![Fiore d’oro Fiore d’oro](http://m2.paperblog.com/i/67/675673/fiore-doro-L-kGCwFU.jpeg)