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Fiorentina – Juventus 4-2: Pepito Rossi affonda la Juve

Creato il 20 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Fiorentina - Juventus

Photo Credit: FARE network / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-2.0

Questo pomeriggio, è successo praticamente di tutto al Franchi: Fiorentina – Juventus è finita 4 a 2 per i padroni di casa. Sotto di 2 gol, strepitosa reazione dei gigliati che pareggiano i conti e strapazzano in pochi minuti l’undici di Conte, mandando in estasi i tifosi. A segno per gli ospiti Tevez, su rigore, e Pogba; per i viola, Rossi, tripletta indimenticabile per lui, e Joaquin.

Queste le formazioni ufficiali:

Fiorentina col 3-5-1-1: Neto; Roncaglia, Rodriguez, Savic; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Ambrosini, Pasqual; Borja Valero; Rossi;

Juventus col 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin, Pogba, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Tevez, Llorente.

Fiorentina 4 – 2 Juventus (66′ (rigore), 76′, 80′ Rossi, 78′ Joaquín – 36′ Tevez (rigore), 39′ Pogba)

Nella bolgia di un Franchi gremito, gli uomini di casa sono subito aggressivi e cercano di schiacciare gli storici rivali bianconeri nella loro metà campo; la Vecchia Signora, invece, parte a ritmi blandi, non concedendo spazio agli avversari. Da segnalare al 14′, un bruttissimo intervento a forbice da dietro di Aquilani su Bonucci: ammonito il centrocampista viola. Più Fiorentina che Juve in questo spezzone di gara. Bianconeri bloccati e che non fanno guadagnare metri ai viola che, famosi per la spinta offensiva degli esterni, pur non creando seri problemi a Buffon, gestiscono il possesso palla. Al 23′, Montella è costretto a effettuare il primo cambio: fuori Ambrosini per problemi fisici, dentro Fernandez. Pur sottoposta a un pressing molto alto, la Juve riesce a rendersi pericolosa quando attacca: prima Tevez, sul cross di Pogba, non inquadra la porta di testa; poi Marchisio chiama in causa Neto con un potente tiro dalla distanza. L’incontro pian piano decolla, arricchendosi di capovolgimenti di fronte: i bianconeri si chiudono bene e ripartono in contropiede e i viola fanno altrettanto, cercando di cogliere scoperta la formazione di Conte. Il minuto decisivo ai fini del risultato è il 34′: Tevez viene steso in area di rigore da Gonzalo Rodriguez, Rizzoli concede il penalty ai bianconeri, trasformato dallo stesso Apache. L’esterno della Viola è protagonista, in negativo 3′ dopo in occasione del raddoppio juventino: Pogba si accentra dalla destra, mette il pallone in mezzo, Neto esce per anticipare gli avversari ma viene a sua volta anticipato dal compagno Cuadrado. Nel tentativo di spazzare l’area, l’ex Udinese la serve al Polpo, che al volo in scivolata insacca a porta vuota per il 2-0 Juve. Su questo punteggio, Rizzoli fischia la fine di una prima metà di gara sostanzialmente equilibrata ma che ha visto una Juve più cinica della Fiorentina.

Nella ripresa, i bianconeri controllano la partita e hanno meno difficoltà a proporsi in attacco; ben 5 buone occasioni per chiudere l’incontro ma Neto si supera, tenendo a galla i suoi. Dal canto loro, i Viola sembrano aver accusato il doppio svantaggio e aver perso il mordente visto precedentemente ma, ancora una volta, è determinante un episodio: al 65′, Asamoah taglia la strada a Mati Fernandez che cade in area di rigore. Rizzoli non ha dubbi e fischia un nuovo penalty, realizzato da Pepito Rossi, con Buffon che intuisce l’angolo di tiro ma non ci arriva. Partita riaperta e pubblico infiammato dalla rete del suo giocatore. Torna l’equilibrio in campo fino al 76′, quando Rossi riceve palla, la protegge e scarica da fuori area un sinistro potente indirizzato nell’angolo più lontano che vale il 2-2. In questa circostanza, molto male Buffon che non legge la conclusione e ci arriva in ritardo, sfiorando il pallone. Passano 2′ e la Fiorentina, sull’onda dell’entusiasmo e trascinata dal suo pubblico, completa la rimonta, passando in vantaggio: Borja Valero vede Joaquin, entrato per Aquilani e dimenticato dalla difesa bianconera mal schierata nella propria area, lo serve e l’ex Malaga punisce l’estremo difensore della Juve, uscito alla disperata per chiudergli lo specchio della porta. La squadra di Conte, completamente in tilt e nel pallone più totale, ora si scopre e concede praterie ai padroni di casa, i quali, al 80′, colpiscono in contropiede per il 4-2 finale che manda in delirio il pubblico e trasforma il Franchi in una bolgia. Non c’è più nulla da segnalare, se non i cambi: Conte manda in campo Giovinco, Vidal e Motta, Montella Matos per un eccezionale Pepito Rossi a cui spetta una doverosa standing ovation di tutto lo stadio.

A 15 anni di distanza dalla vincente firma di Batistuta che valse l’ultimo trionfo viola in casa contro la Juventus, la squadra dell’Aeroplanino compie una vera e propria impresa, rimontando i due gol di svantaggio e andando a vincere con ben altre 2 rete di scarto.

Gigliati a due facce: non bene ma neanche così tanto male la loro prestazione complessiva, la reazione vista nel secondo tempo ha esaltato i viola, agevolati nel risultato da episodi ed errori non abituali per la Juventus.

Discorso diverso va fatto per i bianconeri: primo tempo giocato discretamente e seconda metà di gara disastrosa, specialmente dal rigore di Rossi in poi. Già la prestazione col Milan aveva lasciato qualche perplessità per una fase difensiva che presenta parecchie lacune e che sta diventando il tallone d’Achille di una squadra irriconoscibile sotto quest’aspetto. Ben 10 le reti subite da Buffon contro l’1 della Roma e le 6 del Napoli. Buffon, proprio lui che era una garanzia e che, di punto in bianco, sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori. Quella di oggi non è l’unica prestazione sottotono di questo suo inizio di stagione. Infatti, basta guardare, per esempio, la partita col Chievo, dove una sua pazzesca papera ha regalato il gol del nuovo vantaggio ai veneti, in seguito ingiustamente annullato. In ogni caso, brutto KO per la squadra di Conte che dovrà ora trovare le energie mentali giuste e la cattiveria per la delicatissima sfida col Real Madrid. Ci sarà il riscatto europeo?

Come la standing ovation finale, è altrettanto doveroso dedicare queste ultime righe ad un giocatore ritrovato dalla Fiorentina, Giuseppe Rossi. L’ex Villarreal quest’oggi ha trascinato i suoi compagni ad una vittoria molto attesa e importante per tutto il popolo viola. Che possa essere lui l’uomo in più per Montella, in attesa del ritorno di Mario Gomez? Sicuramente la tripletta che oggi ha deciso Fiorentina – Juventus, è qualcosa di emblematico e significativo, soprattutto considerata la vittima dell’incredibile tris.

Migliore in campo, naturalmente, Pepito Rossi. Peggiore in campo, Buffon, irriconoscibile.


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