Vincenzo Montella
TECNICA (Stadio Artemio Franchi, Firenze). Ultimissime calcio: hanno vinto, nonostante il 2-2 finale, i due allenatori. Da una parte Donadoni, impeccabile nello schierare i suoi in campo per frenare il gioco Viola, dall’altra Montella, che, nonostante l’infortunio di Pepito Rossi e una non grande serata dei suoi, è riuscito a rimettere sui giusti binari una partita complicata, salvo poi non riuscire a chiuderla. Un pareggio che fa comodo al Parma e che sta un pò stretto alla Fiorentina, in un match in cui nessuna delle due squadre ha palesato una netta superiorità sull’altra: il primo tempo va al Parma, il secondo ai padroni di casa per il 2-2 finale.
La Partita
Il match offre ritmi alti e bel calcio sin dalle sue prime battute. Si contraddistingue sin da subito per l’assenza di un vero padrone del gioco, un possesso palla condiviso dalle due compagini. Il Parma dimostra un gran carattere in fase di interdizione e di ripartenza, ben messo in campo da un Donadoni maniacale nello studiare i dettagli del gioco Viola, capace, con la disposizione del suo Parma, di arginare la maggior parte degli affondi dei padroni di casa dalle parti di Mirante. Si fa sentire l’assenza di un centravanti come Mario Gomez, infatti uno stanco Rossi è in evidente sofferenza contro i centraloni crociati Lucarelli e Filipe.
La Fiorentina stenta a far gioco, ci pensano quindi gli ospiti con Palladino e con un Cassano in gran forma a creare pericoli dalle parti di un Neto non sicurissimo tra i pali. Al 35′, la tegola: contropiede Viola e Rossi, in allungo, sente tirare il muscolo dietro la coscia destra. E’ necessario il cambio e Rebic, giovane acquisto dei Della Valle, fa il suo esordio in Serie A. Proprio quando la prima frazione sembrava archiviata, cala un’ulteriore gelo tra il pubblico già poco contento del Franchi: tiro di Gargano dal limite, deviazione decisiva di Rodriguez che manda fuori causa Neto. E’ 1-0 a fine primo tempo.
Dopo l’intervallo, con l’inserimento di Vargas al posto di uno spento Wolski, la musica cambia. E’ un’altra Fiorentina quella che scende in campo, molto più concreta e decisa negli interventi in mezzo al campo. Sale in cattedra, come solito, Borja Valero, che detta i ritmi all’intera squadra. Dopo un primo tentativo di Marcos Alonso, salvato in angolo da Mirante, ecco l’episodio che sblocca il match: corner battuto da Borja Valero, incornata vincente di Gonzalo Rodriguez. L’asse spagnolo ex Villarreal risulta vincente e determinante per le sorti del match. Quando la Fiorentina sblocca, diventa implacabile.
Il Parma è chiuso nella sua metà campo e non riesce più ad affarciarsi in avanti sfruttando la velocità di Biabiany, quindi la Viola ne approfitta, in situazione di evidente superiorità agonistica. Passano poco più di dieci minuti e Vargas si inventa il gol del vantaggio: palla contesa in area di rigore, il peruviano si avventa in caduta e, fuori equilibrio, con un mancino potente da posizione ravvicinata non lascia scampo a Mirante. Rimontato il risultato, i Viola si limitano a difendere, senza rischiare oltre il dovuto. Ma non è ancora finita, il Parma non ci sta a perdere. Dopo un tiraccio di Biabiany a pochi minuti dalla fine, è proprio il francese a riproporsi sul fondo al 92′: cross debole, Neto si fa oltrepassare e Gobbi riesce a deviare in rete da pochi centimetri. Il 2-2 è una doccia fredda per una Fiorentina già certa dei tre punti.
Fiorentina-Parma 2-2 Reti: 45°+1′ Gargano (P), 63° Rodriguez (F), 77° Vargas (F), 90°+2′ Gobbi (P).
FIORENTINA(4-3-3): Neto; Alonso, Rodriguez, Savic, Roncaglia (73° Cuadrado); Pizarro, Aquilani, Valero; Wolski (45° Vargas), Joaquin, Rossi (34′°Rebic).
PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany, Parolo, Marchionni, Gargano, Gobbi; Cassano (73′ Rosi), Palladino (65′ Sansone).
Ammoniti: 20° Marchionni, 26° Aquilani, 64° Pizarro, 67° Rodriguez
Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.