Alla guida di Paulo Sousa, la Fiorentina è una delle rivelazioni della Serie A 2015-16 e tutta Firenze sogna in grande.
Nessuno ad agosto ci avrebbe scommesso, che la Fiorentina a novembre sarebbe stata lassù a guardare tutti dall’alto in basso. Paulo Sousa, arrivato quest’estate con un certo scetticismo da parte della tifoseria per il suo passato bianconero, ha fatto ricredere tutti a suon di grandi prestazioni in campionato. Il valore aggiunto che ha dato il nuovo mister quest’anno alla squadra è la voglia di non mollare mai e l’essere sempre aggressivi per tutti i 90′ in aggiunta al bel gioco visto anche nei 3 anni della gestione Montella.
L’ultimo scudetto
Sono passati più di 40 anni dalla magica “Fiorentina Ye-Ye” che stupì l’Italia e festeggiò il secondo e ultimo scudetto con i suoi Chiarugi, Ferrante, Merlo e Superchi, tutti giovani e tutti prodotti del vivaio viola. E la Fiorentina 2015 ci assomiglia molto per i tanti giovani, qualche giocatore di talento, ma nessun grande campione. La storia si ripete: la corsa della Fiorentina di Pesaola partì nel 1968 dall’Olimpico di Roma e finì come tutti sappiamo, con lo scudetto del 1969. La Fiorentina di Sousa ha iniziato la stagione demolendo in casa il Milan di Mihajlovic e da qui è partita la corsa a quel fantomatico scudetto, che tutta Firenze sogna da più 40 anni.
Una splendida realtà
Conquistando campi ostici come l’Olimpico di Torino, San Siro e Marassi blucerchiato, la Fiorentina è diventata in poco tempo una delle più belle realtà del calcio italiano, giocando il miglior calcio in questo momento insieme al Napoli di Sarri. Per i tifosi gigliati, la Fiorentina è molto più di una semplice squadra: è come una religione, quasi una medicina se la squadra vince e diverte, perché permette loro di non pensare ai problemi quotidiani. Inoltre, per una piazza non abituata a vincere scudetti e così calda, questo trionfo sarebbe qualcosa di particolare, unico, un’esperienza indimenticabile per un calciatore, che coronerebbe nel migliore dei modi un’intera carriera. Insomma, vincerlo con la maglia della Fiorentina non è come vincerlo a Torino o Milano.
Tutta Firenze si augura che questo sogno non finisca mai, di rivivere un’altra “Fiorentina Ye-Ye” questa volta con interpreti diversi: Bernardeschi, Babacar, Vecino, Kalinic e l’uomo che ormai rappresenta la Fiorentina, Borja Valero.
Dopo #SampFiorentina ecco la classifica della 12^di #SerieATIM con @Inter e @acffiorentina ancora in testa. pic.twitter.com/D65uUEtBeR
— Serie A TIM (@SerieA_TIM) November 8, 2015
Tags:Babacar,Bernardeschi,Borja Valero,fiorentina,Fiorentina Ye-Ye,gigliati,inter,Kalinic,napoli,Paulo Sousa,Sarri,scudetto,viola
