- 9 fiori di zucca
- 1 bocconcino di mozzarella
- 4 o 5 alici sgocciolate
- 2 cucchiai colmi di farina
- 1/2 bicchiere circa di birra
- 1 cucchiaio di olio
- sale
- olio di semi di mais ( Io Dante) q.b.
Preparando e poi scrivendo la ricetta del Risotto ai fiori di zucca mi ero ripromessa di fare i fiori di zucca fritti alla romana; la frittura per me è sempre una forzatura nonostante sia regolarmente apprezzata e l’altro giorno mi sono sentita quasi in calcio d’angolo: o li faccio ora o se ne riparla la prossima stagione.
Rimandare di così tanto non potevo e…li ho fatti, giusto come antipastino, giusto 3 a ciascuno. Chissà mai perchè ci ho pensato su così tanto!
Le fritture sono ben rappresentate nella cucina tipica romanesca e quella dei fiori di zucca richiede di mettere all’interno di ciascun fiore qualche pezzetto di acciuga e qualche dadino di mozzarella, il resto è comune e noto
a molti.Tagliate la punta ed un pezzo di gambo ai fiori asportando loro anche la parte filamentosa; lavateli bene ed asciugateli con un pezzo di carta scottex; disponeteli sul piano di lavoro aperti e adagiate all’interno di ciascuno un pezzetto di acciuga scolata dall’olio e qualche dadino di mozzarella; richiudeteli, passateli rapidamente nella pastella quindi tuffateli nell’olio bollente.
Non sta a me spiegare i segreti per friggere, non è certo la mia consuetudine, ma l’istinto mi ha spinta a farli colorire bene da una parte prima di girarli, una volta belli dorati li ho tirati su, sgocciolati e appoggiati su carta assorbente per fritti – ho un minimo residuo in casa dei vecchi sacchetti del pane e quelli ho usato – sapeste da dove provengono – per eliminare l’olio in eccesso. Croccanti e fumanti li ho portati a tavola!
Due parole sulla pastella: il mio libro di cucina romana suggerisce di usare, insieme alla farina, una pizzicata di sale e all’acqua un cucchiaio di olio e una chiara d’uovo montata a neve ed aggiunge: ” molti è vero, fanno a meno dell’olio e della chiara montate, ma in questo caso la pastella riesce meno leggera”.
Non ho usato la chiara d’uovo bensì un avanzo di birra della sera prima: per i miei 9 fiori ho usato due cucchiai colmi di farina setacciata e mezzo bicchiere di birra aggiunto di un cucchiaio di olio; mescolato bene per evitare la formazione di grumi e l’ho lasciata riposare una mezz’oretta prima di tuffarci i fiori.