Caratteristiche
I fiori di lavanda, a differenza di quanto avviene per un gran numero di specie, si caratterizzano per mantenere per un tempo notevole il proprio aroma: si tratta di una caratteristica che non viene assolutamente meno nel momento in cui i fiori vengono essiccati, dato il proprio aroma si conserva per lungo tempo anche in quest'ultimo caso.
La lavanda è una di quelle piante che sono davvero facili da coltivare, al punto che si può conservare anche sul balcone di casa, sempre all'interno di vasi dalle dimensioni piuttosto elevate e in una posizione estremamente soleggiata, in maniera tale che i raggi del sole arrivino direttamente alla pianta.
La raccolta dei fiori, nella maggior parte dei casi, corrisponde all'inizio della stagione estiva: quindi, con l'arrivo del mese di giugno o, al più tardi con quello di luglio, i fiori di lavanda si aprono e si possono tranquillamente raccogliere.
Proprietà cosmetiche
La lavanda è una di quelle piante che possono vantare una grandissima diffusione anche in ambito commerciale, in modo particolare all'interno dell'ambito della cosmesi.
Infatti, la lavanda rappresenta una pianta piuttosto importante anche nell'antichità, dal momento che può vantare notevoli effetti antisettici, analgesici, battericidi e antinevralgici.
Inoltre, la lavanda si caratterizza per essere decisamente efficace quando viene utilizzata per curare i disturbi muscolari, oltre ad essere ritenuta anche un leggero sedativo.
All'interno di ambito aromaterapico, la lavanda viene notevolmente impiegata alla stregua di un antidepressivo, ma può svolgere un ottimo aiuto sotto il profilo tranquillizzante e di distensione del sistema nervoso.
L'olio eterico che viene ricavato dalla pianta di lavanda si caratterizza per avere una notevole diffusione in profumeria.
Si tratta di una pianta che riesce anche a svolgere una funzione equilibrante sul sistema nervoso e può essere utilizzata agevolmente anche nei confronti di disturbi tipicamente invernali come il raffreddore e gli stati influenzali.
Uso
I fiori di lavanda, come abbiamo detto in precedenza, vengono impiegati fin dai tempi antichi per poterne ricavare l'essenza.
Le proprietà benefiche della lavanda sono comunque note da tantissimi secoli.
Infatti, si tratta di una pianta che ha la particolare capacità di curare i disturbi più vari, come ad esempio i mal di testa e le malattie a livello respiratorio.
I fiori di lavanda si devono raccogliere nel momento in cui si aprono, quindi nella maggior parte dei casi, tale operazione corrisponde al periodo compreso tra il mese di giugno e quello di luglio.
I fiori di lavanda devono essere posti ad essiccare in un luogo interamente ombreggiato e poi devono essere mantenuti all'interno di un vaso realizzato con vetri scuri.
Una volta che abbiamo portato i fiori di lavanda all'essiccazione, dovranno essere posti all'interno di particolari sacchetti che possono essere utilmente impiegati per profumare la biancheria per diversi anni.
Per realizzare un'acqua di lavanda, è necessario avere a disposizione 30 grammi di fiori di lavanda, versati all'interno di mezzo litro di alcol a 32° e poi aspettiamo un mese che avvenga la macerazione.
Una volta passati i trenta giorni, è necessario provvedere al filtraggio dell'intero composto.
E' importante anche evidenziare come, nel corso della stagione estiva, gli insetti come le zanzare soffrono in modo particolare l'acqua di lavanda: per questa ragione, si può utilizzare tale prodotto per rinfrescarsi e, nel contempo, non permettere a questi fastidiosi insetti di avvicinarsi.
Contro il mal di testa
Una delle cure maggiormente efficaci all'interno delle quali si possono utilmente sfruttare i fiori di lavanda riguarda la cura del mal di testa.
Per quanto riguarda la possibilità di curare il mal di testa, i fiori di lavanda rappresentano un rimedio che non si basa su certezze scientifiche, ma più che altro su un impiego tradizionale, quasi consuetudinario.
E' abbastanza facile rilevare come i fiori di lavanda possano fare effetto e possano essere impiegati unicamente per la cura di mal di testa di lieve entità: nel caso si tratti di disturbi persistenti, il consiglio è quello invece di recarsi dal medico, che può capire la fonte dei problemi.
Quindi, i fiori di lavanda non presentano alcuna specifica controindicazione e possono essere impiegati in totale libertà.
E' fondamentale evidenziare come, tramite i fiori, si può realizzare un ottimo infuso di lavanda: la prima cosa da fare è quella di procurarsi ben dieci grammi di fiori di lavanda, per poi versarli all'interno di una tazza da 200 millilitri e aspettare tre minuti che si verifichi l'infusione.
In questo modo, si potrà svolgere una funzione di alleviamento delle emicranie, sopratutto nel caso siano provocate da una particolare digestione, magari estremamente lenta.
Inoltre, l'infuso di lavanda si può preparare anche per combattere laringiti, alitosi o flatulenze: in tutti questi casi, la pianta di lavanda si caratterizza per garantire lo svolgimento di un'attività distensiva e antisettica.