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La lotta sarà naturalmente all'ultimo sangue.
Per prima cosa un plauso a chi ha voluto distribuire in sala questo filmone condannandolo a un sicuro insuccesso. Ma se negli USA è uscito straight to video circa un annetto fa, ma un motivo ci sarà o no?
E' un film con un budget di 27 milioni di dollari, con un cast attoriale piuttosto variegato e noto ( poi per la maggior parte è buttato via in malo modo ma questo è un altro paio di maniche) e un regista con una carriera spesa in televisione , mentre al cinema si è occupato nella coordinazione degli stunts o nella direzione delle seconde unità.
Ora con un regista del genere uno si aspetta un action rutilante, tamarro quanto basta e che non lascia un attimo di tregua neanche per respirare.
E invece partono quasi subito gli sbadigli per un prodotto confezionato con cura ma in modo anonimo perchè uguale a decine di migliaia di altri prodotti dello stesso genere e che si perde in chiacchiere inutili specchio delle sua ambizioni mal celate.
Fa macchia un villain talmente sovraccarico da essere una caricatura come Vincent D'Onofrio nella parte di Hagan con una svastica rossa tatuata sul petto, mentre uno dei suoi sgherri ce l'ha addirittura tatuata in fronte ( su , ma dove vivete? uno fa apologia di reato con la fronte?), è delittuoso usare così poco uno che ha la faccia di Vinnie Jones, è trasparente per quanto anodino Josh Duhamel , uno che è arrivato tardi quando hanno distribuito il carisma, è sprecata per la parte della poliziotta innamorata Rosario Dawson che mette in mostra le sue labbrucce gonfiate a 2,2 atmosfere, fa macchissima il tenente della polizia da salotto interpretato da un Bruce Willis al minimo sindacale delle espressioni ( intendo più del solito).
Fire with fire è un action di nome ma non troppo di fatto, banale all'inverosimile e che scivola via lentamente nella noia e nell'indifferenza.
Unica nota positiva è una sequenza in cui si utilizza una sorta di soggettiva dei proiettili che fischiano numerosi in un'imboscata al povero , si fa per dire, Jeremy.
Il film pecca proprio in quelli che dovrebbero essere i suoi punti di forza e cioè le sequenze action ( banali e senza nerbo a parte quella appena nominata ) e la regia che non riesce a dare un ritmo accettabile al film, riducendo il tutto a un polpettone abbastanza soporifero.
E poi basta con queste storie d'ammmore appiccicate a caso come post it sul frigorifero!
Un'ultima cosa: da non credere il manifesto del film che mette in primo piano un Bruce Willis che ha una parte assolutamente marginale.
Cosa non si fa per attirare qualche allocco in più al cinema!
( VOTO : 4,5 / 10 )
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