“Toccata e fuga”, questo il nome dell’operazione con cui la polizia è riuscita a fermare l’organizzazione che compiva rapine sui grandi marchi.
Molti e diversi i furti messi a segno dall’associazione che agiva nelle aziende di pelletteria: in manette 12 uomini di età compresa tra i i 23 e i 47 anni, tutti cittadini, o originari, romeni. Altri due sono al momento ricercati dalla polizia. Il gruppo avrebbe compiuto oltre 10 rapine per un bottino del valore di alcuni milioni di euro. La base operativa dell’organizzazione era a Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano.
Secondo le indagini della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile di Firenze, il gruppo si metteva in viaggio da Milano in mattinata, a bordo di automobili intestate a prestanome. La sera, i criminali rubavano un furgone che spesso serviva da ariete per sfondare le porte di ingresso nei capannoni. Sul mezzo veniva poi caricata la refurtiva. I capi rubati, tra cui pezzi ancora non disponibili sul mercato, erano destinati al mercato nero e venivano spediti nel sud Italia, più precisamente in Campania.
Tante le aziende lese da quella che si può definire una vera e propria organizzazione criminale operante già dal 2014. Bulgari, Prada, Ferragamo, Gucci, Tom Ford e Chanel sono solo alcuni di questi brand. Per Raffaele Micillo, questore di Firenze, bisogna cercare una strategia comune a tutte le aziende d’alta moda per prevenire ulteriori rapine.
E.S.
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