E’ stato fissato per il 27 novembre il matrimonio da nababbi di una coppia indiana nella pittoresca città toscana.
Photo credit: Irene Grassi (sun sand & sea) / Foter.com / CC BY-SA
Un matrimonio da sogno, numeri da capogiro e lusso sfrenato: queste le caratteristiche della cerimonia che si terrà il 27 novembre in piazza Ognissanti, luogo su cui si affacciano alcuni dei più lussuosi alberghi della città.
La grande festa durerà tre giorni e sarà ricca di eventi. Per Firenze la ricaduta stimata è di 6 milioni di euro: 100mila per l’occupazione del suolo pubblico, 20mila come tassa di soggiorno e 58mila per il restauro della fontana di piazza Santa Croce. Le camere d’albergo già prenotate sono circa 600, tutte in hotel rigorosamente a 5 stelle. Per quanto riguarda la mobilità, il 27 novembre è stato messo provvisoriamente un divieto di passaggio in piazza e sulla via interessata dal corteo. Da oggi al 3 dicembre saranno presi diversi provvedimenti di circolazione per l’allestimento dei numerosi stand nuziali.
Ma non è la prima volta che Firenze è la meta di ricchi matrimoni. La tradizione è cominciata nel 1992, quando David Bowie sposò una top model di origine somala. In anni più recenti le cerimonie si sono trasformate da feste riservate a eventi chiassosi e ingombranti. Nel 2013 si è tenuta un’altro matrimonio da sogno, sempre in piazza Ognissanti. Protagonista, anche in questo caso, una coppia di indiani che per coronare il loro amore spesero 8 milioni di euro. L’anno dopo è stata la volta del tipico sfarzo hollywoodiano con la celebre coppia Kim Kardashian-Kanye West.
“Firenze si conferma città del wedding, in grado di attrarre grandi matrimoni stranieri con basso impatto in termini di vivibilità della città e alto ritorno economico per gli operatori” spiega Giovanni Bettarini, assessore allo Sviluppo economico. “Nel 2016 inoltre ospiteremo il congresso mondiale dei Wedding planner. Sara’ un’occasione importante per promuovere la nostra citta’ come destinazione ideale per questo tipo di turismo. In piu’, grazie al nuovo regolamento sull’uso delle piazze, siamo ora in grado di definire di volta in volta il canone per le occupazioni di suolo pubblico che limitano anche momentaneamente l’accesso, prevedendo anche cifre importanti come in questo caso”.
E.S.
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