Firenze, nuove location per i matrimoni civili

Da oggi a Firenze, per gli sposi fiorentini e non che sceglieranno il rito civile,  si aprono le porte del Salone dei Cinquecento, al Palazzo Vecchio, il Giardino delle Rose e il Museo Bardini. La delibera é dello scorso maggio e prevede per i novelli sposi nuove straordinarie location per i matrimoni nella città fiorentina.

I prezzi non sono accessibilissimi, ma la location é veramente da sogno, é certo quindi, che riscuoterà un bel successo. Saranno tante le spose che arriveranno a spendere i 5000 euro richiesti per pronunciare il “sí” più importante della loro vita nel bellissimo Salone dei Cinquecento. Fino ad oggi le nozze con rito civile erano celebrate nella Sala Rossa di Palazzo Vecchio o a Villa Vogel. Da giugno 2012, invece, si aprono le porte delle location storiche più affascinanti di Firenze.

Il Salone dei Cinquecento, è la più grande sala d’Italia realizzata per il potere civile. Voluta da Girolamo Savonarola e costruita nel 1494, la sala misura 54 metri di lunghezza, 23 di larghezza e ben 18 metri di altezza. Decorazioni meravigliose, realizzate dal Vasari e da una squadra di pittori da lui coordinati.

Più romantico sarà il matrimonio di chi sceglierà il Giardino delle Rose, un ettaro di terreno terrazzato, nel quale sorgono splendidi roseti e si gode di una stupefacente vista panoramica sulla città. Il giardino, sorse nel 1865, in occasione del trasferimento della capitale d’Italia da Torino a Firenze. Il Giardino delle Rose oggi ospita circa 1000 varietà botaniche e più di 350 specie di rose antiche.

Per gli sposi amanti dell’arte si aprono, infine, le porte del Museo Bardini. Tra più di 3600 opere, tra cui La Madonna dei Cordai, risalente al 1433/35 e attribuita a Donatello, capolavori del Tintoretto, di Tiepolo, di Guercino e molti altri.

Per sposarsi in queste nuove meravigliose location si dovranno sborsare un po’ di soldini, le tariffe imposte variano da un minimo di 500 per il Museo Bardini ai 5000 euro per chi sceglierà il Salone dei Cinquecendo, con variazioni anche sostanziali per gli sposi residenti nel comune, e quelli che invece arrivano da lontano.