Firenze: un detenuto non rientra in carcere. Il numero degli evasi, in appena 20 giorni, sale a 6

Creato il 20 gennaio 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale
Marina Angelo

Oltre a quella fiscale, però, sembra prendere "piede" (sul vero senso della parola) quella dalle carceri. 
Questa volta tocca a Firenze e, a renderla nota è il sindacato Sappe. Il detenuto sarebbe dovuto rientrare ieri sera in carcere. Sarebbe, perché in realtà non si è presentato all'istituto a custodia attenuata di Firenze Mario Gozzini, chiamato Solliccianino, dove proprio ieri si è tolto la vita un altro detenuto, un ventinovenne italiano. 
Non sto qui nemmeno ad aprire parentesi relative alla questione sicurezza e vigilanza, telecamere o sentinelle soprattutto in un momento (anche questo sempre più frequente) dove  i "processi" anticipati e dall'esterno sono più facili e soddisfacenti in termini di immagine.  
Lascio così la parola al segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, che ha commentato l’accaduto come avvenimento che «rientra purtroppo tra gli eventi critici che possono accadere. Questo non deve certo inficiare l'istituto della concessione di permessi ai detenuti, anche perchè gli episodi di evasione sono minimi: nel 2010 sono state 15 le evasioni dalle carceri italiane, 38 i mancati rientri, come in questo caso, dopo aver fruito di permessi premio e 12 dalla semilibertà». 
Certo. 
Per me, però, un altro dato è assai curioso quanto interessante (un dato quindi non un'ipotesi). 
Se faccio riferimento ai pochi giorni di questo nuovo anno i numeri che voglio mettere in evidenza li ricavo facilmente così: lo scorso 9 gennaio erano due i detenuti ad evadere dal carcere Don Bosco di Pisa. Uno dei due, qualche giorno dopo, viene beccato e arrestato a Napoli. 
Il 14 gennaio, è il Regina Coeli di Roma a lanciare l’allarme evasione e, appena 4 giorni dopo, il 18 gennaio, il San Vittore di Milano diffonde la notizia di una nuova evasa. 
Il totale, escludendo l’uomo riacciuffato, è di 5 evasi dall’1 al 18 gennaio.  In venti giorni, invece, il dato si arricchisce di un non rientro, quello di Firenze. Siamo così a 6 detenuti fuori dalle sbarre e soprattutto, siamo appena al 20 gennaio. 
Ma Capece sottolinea come proprio oggi il Sappe abbia sollecitato un incontro con il neo ministro della Giustizia Paola Severino per un confronto sugli interventi di ministro e Governo in grado di risolvere le criticità penitenziarie. 
«L'allarmante dato di 67mila detenuti che sovraffollano le carceri italiane, la cui capienza regolamentare è pari a poco più di 44mila posti - spiega Capece - impone l'adozione di provvedimenti urgenti, come pure ha chiesto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. E in questo senso va nella direzione giusta il decreto legge attualmente in discussione al Senato. Non si dimentichi che oltre il 40 per cento dei detenuti è in attesa di una sentenza definitiva». 
Già…ma per quanto ancora dovranno attendere e, quanti ne dovremmo “ospitare” oltre le mura del carcere?...le ricerche, ovviamente sono in corso ma gennaio è fatto anche di 31 giorni…il primo mese di questo 2012 finirà senza incrementare il dato “in uscita”?. 
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