FIVE FRIENDS - Tribute to GENTLE GIANT - Club IL GIARDINO (VR) - 03/01/2015
La curiosità di vedere il concerto del 3 gennaio al Club era tanta. Per una cover band obietterà qualcuno? Si, ma dei GENTLE GIANT aggiungo io. A mia memoria, credo sia la prima che si cimenta in questa operazione in Italia. E per come è andata, direi che ne è valsa la pena. Alessandro Mattioli (tastiere), Tony Alemanno (basso), Elisa La Marca (voce), Matteo Paparazzo(batteria) e Luca Spalletta(chitarra e cori), sono i Five Friends.Band di Milano e d'intorni, che si cimenta da un anno riproponendo alcuni dei pezzi storici del glorioso gruppo prog inglese, nato agli inizi degli anni '70. Inutile sottolineare l'eclettismo dei Giant e quindi la difficoltà di esecuzione ed interpretazione dei loro brani. All'epoca, con i King Crimson erano già innovativi. Ma torniamo ai "nostri" per dire che non sono certo degli sbarbatelli, e sono in possesso di ottime qualità tecniche con un Alemanno sugli scudi col suo Fender (rigorosamente quattro corde… altro che inutili orpelli), percosso con maestria e rigorosamente con le dita, assecondato dall'altra componete ritmica e dalla chitarra puntuale di Spalletta. Ottima e spigliata anche nelle presentazioni Elisa La Marca e buono il tocco di Mattioli! I cinque musicisti ci hanno offerto, in un'ora e tre quarti di concerto, un excursus del vasto repertorio dei Giant. Dal primo omonimo fino ad arrivare alle meno significative produzioni di fine carriera. La serata è volata via in fretta, allietata dalle sinfoniche note del Gigante. Il pubblico ha apprezzato e frequenti sono stati gli applausi, che la band ha molto gradito. Meritato l'applauso scandito che li ha fatti ritornare sul palco per un meritatissimo bis. Questa la scaletta in ordine di esecuzione: TWO WEEKS, JUST THE SAME, GIANT, COGS e PROCLAMATION, FREE HAND, THINK, A CRY FOR EVERYONE, FOR NOBODY, I'M TURNING, THE RUNAWAY e EXPERIENCE, PATAGRUEL, WHY NOT, MR CLASS e THREE FRIENDS. Con la ripetizione nel bis di COGS e PROCLAMATION.
Come si vede i pezzi significativi della band ci sono quasi tutti.
Ancora bravi per il coraggio e la professionalità dimostrata in un Club affollato e partecipe. Alla prossima.