Magazine Cultura

Flamenco nel Palau della Musica di Barcellona

Creato il 05 dicembre 2011 da Witzbalinka

Passione che accende anche il più indifferente: questo è il flamenco. Questo mix di musica, ballo gitano e arabo, dichiarata nel 2010 Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, dall’8 al 31 dicembre vi diletterà nel Palau della Musica di Barcellona con lo spettacolo Gran Galà di Flamenco.

flamenco palau <b></div>musica</b> barcelonamusica barcelona" />musica barcelona" title="Flamenco nel Palau della Musica di Barcellona" />musica barcelona" height="333" />

Questo spettacolo, di portata internazionale, cattura lo spettatore con la nostalgia e la passione di una musica e ritmo che sono tutta cadenza e armonia. Uno degli elementi più seducenti di questa rappresentazione è che in essa si vede la nuova generazione di artisti, che come i propri predecessori marcano con il proprio stile le diverse correnti di flamenco. In questo Gala verranno presentati spettacoli di Fandango, Seguidiglia, Farruca, Guajira, Soleá da Bolerie e Allegrie.

Il flamenco nasce nel XVIII secolo in Andalusia. Sebbene le sue origini siano oggetto di animati dibattiti tra musicisti, antropologi, storiografi e persino la Reale Accademia della Lungua Spagnola, che lo definisce di origine gitana, la maggioranza appoggia la tesi del meticciaggio e della congiunzione tra cultura andalusa con quella araba, musulmana, cristiana, gitana ed ebrea.

Secondo Blas Infante Perez de Vargas, il termine flamenco proviene dall’espressione andalusa fellah min gueir ard, che significa: contadino senza terra. Questa denominazione veniva assegnata a molti arabi che si integravano nelle comunità gitane, con le quali condividevano la marginalità sociale e l’esclusione dovuta al fatto di appartenere a gruppi etnici rifiutati, ed è questo incontro che dà origine al flamenco, che era come un certà di fronte all’annichilamento culturale. Anche se questa teoria sembra interessante, non trova avvallo scientifico poiché non ha basi anto di libin documenti scritti o nella memoria orale.

Il flamenco ha tre componenti: il canto, il ritmo e il ballo. Esistono varianti del flamenco che si relazionano alla sua origine e alle espressioni che derivano dal canto, dal ritmo e dalla danza. Una di esse è la Farruca, la cui particolarità è la cadenza dalle evidenti reminescenze gitane e dalle sonorità malinconiche. Altro pilastro del flamenco è il Fandango, parola che deriverebbe dal portoghese fado, che designa un ballo e una musica locali. Questa variante è più libera e ludica, e consiste in un canto in rima composto da quattro versi di otto sillabe, che spesso aumentano a causa delle ripetizioni. È riconosciuto come uno degli stili più antichi del flamenco, sebbene entri nel gusto e nell’agenda degli artisti più contemporanei.

Sono ben vivaci anche le Soleá delle Bolerie, canti originari di Jerez con melodie particolarmente festive e ballabili. Interpreti come Enrique Morente e Juan José Amador hanno immortalato questo stile. Ed esistono anche le Seguidiglie, un tipo di canto spagnolo accompagnato dalle castagnole, chitarre spagnole e laud, in strofe da ¾ o 3/8 da cui derivano vari altri ritmi come il fandango ed il bolero.

Per maggiori informazioni: https://vendaentrades.palaumusica.org/SeleccionZonas.asp?Temporada=2011&Ciclo=OF&Funcion=01&Idioma=cat

 

Nancy Guzman Only-apartments Author
Nancy Guzman


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines