Flashback: un arcobaleno cosmico nel sistema di Saturno

Creato il 06 maggio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Credit: NASA/JPL/University of Colorado

Questo meraviglioso arcobaleno cosmico ritrae una sezione degli affascinanti anelli di Saturno, circa quattro secoli più tardi della loro scoperta.

Furono osservati per la prima volta nel 1610 da Galileo Galilei, con un telescopio di sua invenzione ma non ne fu compresa subito la vera natura.

Galileo descrisse Saturno come "tricorporeo", formato cioè da un corpo centrale e da due rigonfiamenti laterali, che suppose erroneamente fossero satelliti.

Solo qualche anno più tardi, 1655, con un cannocchiale più potente, Christiaan Huygens arrivò alla conclusione che poteva trattarsi di anelli in orbita intorno al pianeta.

Gli anelli sono stati denominati in base all'ordine con cui sono stati scoperti, utilizzando le prime lettere dell'alfabeto: il timido anello D è il più vicino a Saturno, seguito da C, B, A, F, G e E.

L'immagine in apertura è stata ripresa con lo Ultraviolet Imaging Spectrograph (UVIS) a bordo della sonda della NASA Cassini e mostra la porzione più esterna dell'anello C, nella metà di sinistra dello scatto, e la parte più interna dell'anello B, nella metà di destra.

La sonda entrò nell'orbita di Saturno il 30 giugno 2004 e, durante la manovra di avvicinamento, lo spettrometro UVIS, che è in grado di risolvere caratteristiche fino a 97 chilometri di diametro, circa 100 volte la risoluzione dei dati ultravioletti ottenuti dalla sonda Voyager 2, è riuscito a catturare questa vista suggestiva che si estende per circa 10.000 chilometri.

La variazione del colore degli anelli deriva dalle differenze nella loro composizione.
Gli anelli color turchese contengono particelle di ghiaccio d'acqua quasi pura, mentre gli anelli rossastri sono formati da particelle di ghiaccio più contaminante.

Ad oggi, nonostante il sistema di Saturno sia uno dei più studiati del Sistema Solare, non si conosce ancora esattamente come gli anelli si siano formati.
Una delle ipotesi è che siano nati insieme al pianeta e quindi abbiano tanti anni quanti il nostro Sistema Solare, oppure, il materiale ghiacciato potrebbe essere stato attirato dal campo gravitazionale di Saturno e, in questo caso, gli anelli sarebbero più giovani.


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