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FLATLANDIA - 2 La legge del contrappasso
Scorrendo la lista dei coscritti da avviare agli umili lavori forzati, redatta con tanta solerzia dalla Burocrazia Poligonale, Quadrato, da buon conoscitore delle dinamiche organizzative di Flatlandia, aveva subito percepito che, forse, c’erano un paio di strane amnesie (momentanee?), che non facevano “quadrare” – era proprio il caso di dirlo da parte di Quadrato – la graduatoria dei sacrificandi triangoli equilateri.
Qualcuno (o magari qualcuna) che, per alti meriti conquistati sul campo, veniva “salvato” dalla coscrizione grazie alla aristocratica magnanimità dei Poligoni a dodici lati? Quadrato e tutti i coscritti aspettavano risposte in merito…
Quadrato, peraltro, sperava in una correzione in corsa, ma restava pur sempre vigile e concentrato sul pezzo, in attesa fiduciosa di una doverosa smentita.
In ogni caso, Quadrato, per far onore al suo nome ma, soprattutto, per amore della verità e della giustizia, aveva preso davvero a cuore la sorte dei triangoli equilateri destinati a tramutarsi in umili isosceli. Era preoccupato essenzialmente per le sorti dei più giovani e volenterosi; molto meno preoccupato, di converso, lo era per quei pochi anziani che, per vari motivi, erano incappati anch’essi nelle grinfie della Burocrazia Poligonale.
In particolar modo, nella lista c’era una donna, più vicina ai 60 anni che ai 50, che per anni, come vorticosa spirale, aveva folleggiato tra i poligoni maggiori. Il suo nome era proprio Spirale, visto che a differenza delle altre donne, la sua linea si avviluppava come fa un serpente attorno alla sua preda.
Infatti, la nostra bionda figurina, pur restando bidimensionale, come tutti gli altri abitanti di Flatlandia, per la sua particolare propensione ad avviluppare, appunto come un serpente, persone e cose, aveva con il tempo assunto, a differenza di tutte le altre donne connotate da moraleggiante “linearità”, una forma che riusciva, solo all’apparenza però, ad apparire quasi tridimensionale.
Lo stesso Quadrato, per qualche anno, era stato irretito da questa sua particolare dote e, tra i tanti, si era fatto tentare da quella linea sinuosa che mentre ti avvolgeva lussuriosa, ti stringeva come un boa costrictor, motivo per il quale Spirale era anche soprannominata KobrAnn.
Quadrato aveva beneficiato per tre anni delle particolari attenzioni di KobrAnn, e fu in quegli anni che apprese ogni dettaglio del suo “status” privilegiato.
Quadrato seppe, così, che per anni KobrAnn aveva goduto di un ruolo “speciale”. Ella, infatti, seppure non era ufficialmente considerabile un Poligono, si distingueva dai tanti triangoli equilateri per la sua possibilità di “comunicare”, da pari a pari, sia con la Burocrazia Poligonale che con la potente casta degli Angolari.
Gli Angolari erano uomini che, pur vivendo a stretto contatto con la Burocrazia Poligonale, con cui facevano affari, vivevano fuori dalle mura di Flatlandia. Essi, infatti, erano figure geometriche piane sì, ma a differenza di tutti gli abitanti di Flatlandia, erano poligoni aperti. I loro lati, spesso anche numerosi, cioè, non si chiudevano mai a formare una figura fissa. In sostanza, erano delle figure continuamente cangianti nella forma. Era per questa straordinaria loro peculiarità, forse, che suscitavano meraviglia ed una sottile ammirazione, nelle menti dei più ordinati ma, spesso, noiosissimi poligoni.
KobrAnn, in quanto figura anomala anch’essa, si muoveva sinuosa e servizievole, facendo la spola informativa tra la Burocrazia Poligonale e gli Angolari. Insomma, veniva utilizzata, da gli uni e dagli altri, per scambiarsi “informazioni”, spesso riservatissime, che le due caste non potevano trasferirsi alla luce del Sole. Anche a Flatlandia, infatti, nonostante la sua bidimensionalità, esistevano delle regole che, almeno formalmente, erano state stabilite per evitare una indesiderata promiscuità tra due caste per le quali si riteneva unanimemente inopportuno che fraternizzassero.
Ebbene, nonostante questo suo ruolo di anomalo “ufficiale di collegamento” tra le due caste, anche KobrAnn era stata inserita nella lista dei coscritti da avviare al fronte. Nessuna pietà per la sua “non tenera età”, nessuna considerazione per le sue Ridotte Attitudini Militari (motivo per il quale si ritrovava fra i triangoli), nessun rispetto per i tanti servigi resi clandestinamente, nessuna riconoscenza nemmeno da parte del burocrate poligonale – attuale suo capo – con il quale in passato avevano condiviso “ben altro” che la pura attività lavorativa.
Insomma, pochi a Flatlandia si aspettavano che anche KobrAnn finisse nella ragnatela della coscrizione forzata. Molti, però, fra i quali anche il cinico Quadrato, sospettavano che la sua presenza nella lista (peraltro, atto dovuto) fosse solo uno specchietto per le tante stupide e credulone allodole, che nonostante tutto si aggiravano ancora per le strade di Flatlandia.
Non era da escludere, infatti, che per KobrAnn (ma anche per altri casi assimilabili) ci fosse un piano B da sfoderare all’ultimo momento con l’intento di sottrarla alla coscrizione. Magari proprio fidando su quelle Ridotte Attitudini Militari che le erano state conferite in una lontanissima epoca storica, ma sulle quali ci sarebbe stato (e ci sarebbe tuttora) da indagare.
Quadrato, ma c’è da giurarci anche tanti fra i triangoli equilateri (prossimi ad essere degradati ad isosceli), era, però, come si diceva inizialmente, in sospettosa vigilanza per evitare che ci realizzassero inique, quanto maleodoranti, disparità di trattamento. Continua
Casto Priore
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