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Flebite da stivale

Creato il 03 gennaio 2012 da Silvanascricci @silvanascricci

Flebite da stivaleSono dieci giorni che ho un male porco ad una gamba.

Col mio solito modo di pensare mi sono detta: “Prima o poi passerà”, siccome non passava ho deciso, stamattina, di andare dal mio medico che, come ho scritto in un altro post, è il medico di Vasco Rossi e quindi non si trova mai in studio e, quando c’è, praticamente non ti ascolta perchè è perennemente impegnato in conversazioni al cellulare.

Mi sono quindi molto stupita di trovarlo e mi sono pure parecchio preoccupata quando ha cominciato ad ascoltarmi seriamente mentre gli elencavo i sintomi e gli mostravo le mie, splendide, gambe.

Alla fine della visita mi dice che devo andare immediatamente dall’angiologo perchè potevo avere una trombosi (cazzo!!!).

Rassegnata a rovinare la giornata in visite mi sono recata nell’ospedale in cui lavoro e presto detto mi hanno: 1) fatto un prelievo, 2) fatto un ecodoppler, 3) una visita angiologica completa.

Morale della storia non ho una trombosi venosa profonda (amichevolmente detta TVP) ma una flebite bilaterale non l’ho scampata, tale flebite si chiama, parola di medico, flebite da stivale.

Mi viene prescritto un farmaco anticoagulante ed una serie di raccomandazioni: 1) non stare in piedi ferma, 2) non accavallare le gambe 3) idratare moltissimo la cute 4) tenere gli arti a riposo 5) dormire con le gambe sollevate, ed infine 6) portare calze 18 mm al mercurio (che manco la farmacia tiene).

Perplessa dico al medico: “ste calze saranno sexyssime”.

Lui di rimando: “ce ne sono anche di colorate che fanno meno schifo di quelle marroncine color pseudo-calze. Comunque, signora, deve tenere conto del fatto che sono calze anti trombo”.

Ed io serissima: “Eh già, in tutti i sensi, però”.

L’ho lasciato che rideva ancora.



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