Recensione
- Etichetta: Bizarre Leprous Productions
- Anno: 2014
Si vola virtualmente dall’altra parte del pianeta per parlare della brutal death metal band Flesh Disgorged.
Nati a Singapore nel 2001, licenziano un demo d’esordio tre anni dopo e nel 2005 arrivano al full-length dal titolo “Rejected To Self Mutilation”, rigorosamente autoprodotto.
Nel 2006 l’ultimo squillo, uno split insieme agli Human Mastication e poi il silenzio, fino ad arrivare a quest’anno ed al nuovo A Pulchritudinous Macabre, licenziato dalla Bizarre Leprous Productions.
La band suona un brutal death micidiale, colmo di intro terrorizzanti tra torture e omicidi in serie.
Il sound è quello classico delle band storiche del genere, con Cannibal Corpse e Autopsy in testa: i musicisti asiatici ci mettono del loro nella totale devastazione, fatta di mutilazioni, malattie purulente e splatter a volontà.
Sezione ritmica martellante, riffoni lavici e growl bestiali fanno del nuovo album un massacro senza soluzione di continuità, un buon intrattenimento per i serial killer in giro per il pianeta.
Ventiquattro minuti di disfacimento sonoro e corporale, sadismo estremo e totale mancanza di freni, accompagnati da uno tsunami di metallo estremo, fanno di questo A Pulchritudinous Macabre, un piccolo gioiello sacrificato sull’altare del brutal death, dategli un’ascolto.
Track list:
1. Rejected to Self-Mutilation
2. Screams of Forced Agony
3. Exenteration of the Rectal Carcinoma
4. Indulging in Fecal Debauchery
5. Sweet Flesh Solder
6. Disservering the Pustule Sarcoma
7. Daging Terburai
8. Erectile Disfunction of the Blue Balls Effect
9. Slit the Clit
10. No No No
11. Perverse Elegance of Butchery
12. Abattoir’s Choice of Dismemberment
13. Forced Extirpation of Carconigenic Stoma
Line-up:
Salim – Vocals
Za – Guitar
Shah – Guitar
Farrid – Bass
Faizal – Drums