Da diverso tempo noi de Il Giardino di Arianna stiamo dedicando energie ed impegno nella ricerca di eccellenze come questa, piccole realtà produttive mosse però da importanti ideali, come il rispetto dell'ambiente e della pelle, la valorizzazione della produzione locale di materie prime; Fleur de Lune, dunque, è senz'ombra di dubbio una delle tante perle nascoste fra la sabbia dello sconfinato mondo della cosmesi.
Questo bel marchio valdostano è il frutto dell'incontro di una giovane americana laureata in fisica con un background in chimica con un territorio ricco di materie prime naturali, qual è la Valle d'Aosta, un vero tesoro a cielo aperto. La scintilla, poi, che ha dato origine a tutto è da ricercarsi nel bisogno contingente di creare cosmetici adatti ad una pelle particolarmente sensibile.
Che bello! Per me è emozionante pensare di conoscere di un'azienda quello che è stato l'inizio, gli ideali che la animano, conoscere le persone che sono dietro ad un logo, tutto ciò difficilmente si può fare con una multinazionale.
I cosmetici Fleur de Lune sono formulati avendo riguardo delle pelli più sensibili ed utilizzando materie prime locali prodotte da piccoli agricoltori, come, ad esempio, calendula, camomilla, rosmarino, timo, miele, cera d'api, latte di capra, vino, etc.
E' bello pensare che quando utilizziamo un sapone, spalmiamo una crema stiamo offrendo una benefica ricaduta all'economia locale, aiutiamo le tradizioni a rimanere vive, salvaguardiamo l'ambiente, diamo valore alla creatività, in una parola: CULTURA!Sì, lo spalmare una crema può veicolare, incentivare, promuovere la Cultura e noi de Il Giardino di Arianna siamo ben contenti di proporre nel nostro catalogo queste piccole eccellenze.
Nella mission di Fleur de Lune c'è anche la sostenibilità dei prodotti, infatti, ad esempio, non viene utilizzato olio di palma a motivo del danno che le attuali coltivazioni intensive di palma da olio stanno arrecando alla biodiversità dei luoghi in cui vengono praticate.
I cosmetici, poi, sono confezionati avendo particolare riguardo alla riciclabilità e alla biodegradabilità, in altre parole, per essere belli noi non dobbiamo rendere brutto l'ambiente!Non finirei più di scrivere della filosofia che anima Fleur de Lune, credo che la prova diretta di questi prodotti riesca a trasmettere molto di più di qualunque parola.
Vediamo insieme i prodotti, le prove d'uso arriveranno il prima possibile.
Nell'ambito della produzione di Fleur de Lune un posto speciale occupa quella dei saponi, capaci di coniugare detergenza, alta qualità, bellezza e originalità, essi sono a base di Karité, ingredienti locali (come il latte di capra, il miele, la calendula, etc) e olii essenziali.
Per citarne alcuni: Latte di Capra e Miele, Lemongrass e Calendula, River Glass, Vin Brulé, CiccoMenta, il Sapone Viso e, per tutti coloro che amano cucinare o dedicarsi al giardinaggio, il Sapone del Giardiniere, studiato per rimuovere macchie e odori particolarmente resistenti.
Ci sono poi due Saponi liquidi, uno al Pompelmo, l'altro alla Lavanda.Chiunque si avvicini a Fleur de Lune non può non subire il fascino dei Balsami labbra e, lasciatevelo dire da noi che li abbiamo già provati, sono stupendi! Questi balsami, dal profumo avvolgente, sono una fonte inesauribile di idratazione e morbidezza per le labbra.
Eccoli:Menta piperita, Vaniglia, Miele, Violetta, Caffè, Neutro
L'area detergenza si chiude con il Deodorante Naturale.Nell'ambito della skin care mi piace citare prima di tutto la Mousse di Karité, si tratta di una crema soffice e nutriente, ricorda una meringa, la panna montata...delicatissima!
Ci sono, poi, due Burri corpo, uno Neutro e l'altro alla Lavanda, la Crema Lenitiva a base di olio extravergine di oliva, cera d'api, calendula e camomilla, ideali in tutte quelle situazioni in cui la pelle sia screpolata, arrossata, sotto stress.
Infine troviamo due Scrub corpo, uno al Pompelmo e l'altro alla Lavanda.
Come sapete noi amiamo provare di persona i prodotti che proponiamo nel nostro sito e finora quello che abbiamo testato di Fleur de Lune ci è piaciuto molto dal punto di vista della resa sulla pelle e ci ha colpiti per la discreta eleganza del packaging che rimanda la mente alla genuinità dei prodotti artigianali.
L'immagine dell'Italia che passa dai media è quella di un Paese fermo, cristallizzato in una crisi che sembra non avere sbocchi, invece queste piccole realtà produttive ci dicono altro, ci parlano di voglia di fare, di sogni e di ideali, ci mostrano che sotto la coltre ghiacciata della crisi economica c'è fermento, voglia di fare, un po' come in montagna, quando ridenti crocus bucano i residui di neve "gridando" al mondo che il freddo inverno è finito.