Se in Italia ci si lamenta dell’UAAR, in America il fondamentalismo ateo è molto più clericalmente organizzato. Tuttavia fra le poche occasioni in cui la lobby ha l’occasione di finire sui quotidiani non è mai per buoni motivi e il caso più rappresentativo è certamente quello di Ellenbeth Wachs, la ormai famosa coordinatrice degli atei in Florida.
Ne avevamo già parlato in Ultimissima 8/3/11, quando venne arrestata con l’accusa di aver ingannato la città, sindaco compreso. Incontrava le autorità pubbliche e scriveva lettere aperte alla popolazione contro le presunte scorrettezze della chiesa locale, firmandosi però come se fosse un avvocato per aumentare di credibilità. In realtà non aveva nessuna licenza. Mentre veniva trattenuta per qualche notte in gattabuia, aveva allora parlato di un complotto teocratico: «non vogliono che la barca si scuota, e noi abbiamo scosso la barca». Pochi mesi dopo la trappola complottista si è riverificata… come riporta ABCNews, la Wachs è stata nuovamente arrestata per aver simulato suoni di natura sessuale con lo scopo di far smettere di giocare a basket un bambino di 10 anni.
E in questi giorni è avvenuto il terzo arresto nel giro di 3 mesi. The Ledger rivela che è stata infatti trovata in possesso di marijuana, nascosta nella cassaforte di casa sua. La Wachs tuttavia permane felicemente nel suo ruolo di coordinatrice degli atei.