«La prossima stagione ci piacerebbe raccontare un paese che esce dalla crisi. Speriamo arrivi finalmente questo momento». È l'auspicio di Giovanni Floris che commenta così la chiusura di stagione di Ballarò dopo 42 puntate su Rai3. Il programma tornerà da martedì 10 settembre. A undici anni dalla nascita, il settimanale condotto da Floris ha confermato la sua capacità di attrarre il grande pubblico televisivo puntando sempre sui temi di attualità. La conferma anche dai dati d'ascolto che assegnano a Ballarò uno share medio del 16,31 per cento con oltre 4 milioni di spettatori.
Per ben 15 volte il programma ha svettato su tutti gli altri nella prima serata ed è sceso sotto il secondo posto solo in tre occasioni. Il record stagionale di ascolti è stato raggiunto il 26 febbraio scorso con uno share del 21.94 e circa 6 milioni di spettatori.
«Una stagione piena di temi - rileva Floris - : dal governo Monti alle primarie, poi le elezioni, il risultato inaspettato, il boom di Grillo, l'elezione del Presidente della Repubblica, il governo Letta. E tanto ancora». «Abbiamo lavorato con serietà e rigore - prosegue il conduttore - guardando anche le soluzioni che il resto del mondo offre ai nostri problemi. I risultati ci gratificano, perchè essere seguiti per noi significa essere riusciti a cogliere un punto di vista interessante, comune a quello da cui molti italiani vedono la realtà in cui vivono. Siamo stati credibili, come certificano le più autorevoli ricerche del settore, e questo per dei giornalisti è tutto».
In particolare Floris dando appuntamento alla prossima stagione tiene a ringraziare
«tutti quelli che hanno lavorato con noi, il pubblico di Rai3. E naturalmente il direttore Andrea Vianello, il dg Luigi Gubitosi, e l'azienda tutta, perchè ci hanno sempre sostenuto e aiutato nel lavoro quotidiano».
Durante i dieci mesi di messa in onda il programma ha avuto oltre trecento presenze di ospiti in studio e in collegamento: rappresentanti delle attività produttive e delle forze sociali, economisti, politologi, esperti dei vari settori, magistrati, giornalisti oltre a esponenti dei partiti e del governo.
Grande successo ha ottenuto il nuovo format rappresentato dai «faccia a faccia» di Floris con i leaders politici conclusisi con l'intervista al presidente del Consiglio Enrico Letta. Numerose anche le interviste a figure di prestigio a livello internazionale come il presidente francese Francois Hollande, l'ex-presidente della Bce Jean-Claude Trichet, il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria, il direttore del dipartimento affari fiscali del Fmi Carlo Cottarelli, il vice-direttore generale dell'Ocse Pier Carlo Padoan, il cardinale Angelo Scola, il presidente del Monte Paschi di Siena Alessandro Profumo.
La realtà sociale e politica italiana, messa anche a confronto con quella di Paesi a noi vicini, è stata raccontata dagli inviati di Ballarò attraverso più di trecento servizi, mentre le opinioni degli italiani sono state testate ogni settimana attraverso i sondaggi della Ipsos illustrati da Nando Pagnoncelli. Notevole anche il risultato per quanto riguarda Internet: in una settimana tipo su Web e Raitv il talk-show è passato dalle trecentomila visualizzazioni della stagione 2011-12 al milione e trecentomila di quella appena conclusa. L'undicesima stagione ha visto anche Ballarò diventare con successo Social tv.