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Fluentify – Un modo nuovo per imparare le lingue

Creato il 25 maggio 2013 da Sulromanzo

FluentifyDa una start-up italiana un nuovo modo, molto social, per imparare le lingue online

Si chiama Fluentify, è il prodotto di una giovanissima start-up italiana e può essere sia uno strumento per imparare una nuova lingua online, sia un’opportunità di lavoro. Certo, in rete le risorse per chi vuole apprendere una nuova lingua non mancavano di certo. Ciò che mancava è, invece, qualcosa in grado di proporre tutti (o quasi) quegli aspetti che consentono un buon apprendimento di una lingua straniera: conoscenze, competenze, capacità, continuità e sicurezza, unite alla possibilità di suscitare e mantenere alta la motivazione. Aspetti di cui sembra proprio abbiano tenuto conto i quattro studenti italiani ideatori di Fluentify: Matteo Avalle (26 anni) studente al Politecnico di Torino, Claudio Bosco (23) del corso di Media Design dello IED di Torino, Giacomo Moiso (24 anni) e Andrea Passadori (24) studenti dell‘ESCP Europe di Parigi.

Apprendimento social in sicurezza – In questo, Fluentify sembra essere diverso da quanto disponibile in rete, e proprio grazie al suo essere una piattaforma social. Il principio di base, infatti, è quello del più classico dei social network: Fluentify mette in contatto persone di tutto il mondo che, tra loro, condividono conoscenze. Così, ogni studente può, se lo vuole, diventare contemporaneamente un docente (o tutor) e ricevere in cambio un compenso in denaro. La sicurezza del sistema, sia per tutor che per allievo, viene garantita dalla tracciabilità delle conferenze nella piattaforma Fluentify.

S’ impara, si vota, si paga e si guadagna – Se conoscenze, competenze e capacità sono alla base di qualsiasi corso di lingue, con Fluentify ogni iscritto può mettere in gioco quelle sue personali. Ognuno entra in contatto con altri studenti o altri tutor con abbinamenti creati direttamente dal sistema in base a passioni, hobby o interessi in comune. E così si risolve uno dei problemi che spesso spengono l’entusiasmo iniziale di chi vuol apprendere una lingua, quello di un qualcosa che susciti motivazione. Detto questo, Fluentify suggerisce anche un modo per mantenerla viva, questa motivazione. Le lezioni, infatti, sono valutate e, se lo studente è soddisfatto, pure retribuite.

Tante lingue e un’opportunità di lavoro – Ogni “lezione”, come spiega la sezione F.A.Q. del sito (che è tutto in inglese e, per il momento, non utilizzabile da dispositivi mobili), dura al massimo 30 minuti. Il prezzo (da 6 a 30 euro) è stabilito dal tutor, ma il denaro viene versato dall’allievo (tramite PayPal) e trasferito al docente, solo se l’allievo è soddisfatto. Un aspetto importante, che impegna ulteriormente l’insegnante, ma soprattutto l’allievo, a mantenere viva la motivazione. E dato che il tutor/docente può essere chiunque (Fluentify non richiede particolari competenze) ecco che ne salta fuori anche un’ottima opportunità di lavoro, o quantomeno una possibilità di arrotondare le entrate mensili. Basta essere madrelingua in una qualsiasi lingua del mondo, e iscriversi su www.fluentify.com.

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