Siciliano, classe 1978, Marco de Vincenzo ha talento da vendere. E non perché lo dico io. Ma perché nel 2009 vince Who is on Next? – organizzato da Vogue Italia e AltaRoma. E perché qualche mese prima di questo successo aveva già presentato la sua collezione Haute Couture a Parigi. O ancora perché, non appena diplomato allo IED, inizia a lavorare per Fendi, di cui è ancora responsabile degli accessori. Ma questa è storia, ormai. Che possiamo dire del suo presente?
Sicilian, born in 1978, Marco de Vincenzo is very talented. In 2009 he won Who’s on next? contest – organized by Vogue Italia and AltaRoma. Just a few months before the contest, he presented his haute couture collection in Paris. But, first of all, after he his diploma at IED in Milan, he started to work at Fendi (where now he designs accessories.). This is his story. But what about the present?
SPRING SUMMER 2011. De Vincenzo propone una donna versatile nel suo essere chic: outfit completamente bianchi cominciano man mano a colorarsi, fino ad esplodere in una sorta di fuoco d’artificio. Sorpresa quando spuntano, tra i look, abiti che si ispirano al tennis e allo sport. E che riescono a rimanere impeccabili e desiderabili anche per chi non appartiene affatto a quel mondo.
De Vincenzo shows a versatile but always chic woman: totally white outfits becomes colored, util they blow up in a kind of firework. It’s a surprise when you see clothes inspired by tennis and sport. Impeccable outfits, that could be obsession even if your not into sport at all.
FALL WINTER 2011/2012. Di questa collezione ho amato la scelta di utilizzare la pelliccia come materiale versatile e decorativo, oltre che come capospalla. Oltre al fatto che i pantaloni sono banditi e che il freddo dell’inverno si infrange sulla leggerezza delle camicie giallo fluo e verdi.
I’m in love with his use of fur: not only as a coat, but also like a versatile decoration for items. And I love the fact he banned trousers from the runway. And winter breaks through the lightness of yellow and green shirt…