Prosegue il 'surplace' su Digital plus, la pay tv spagnola della quale Prisa detiene il 56% mentre Mediaset Espana e Telefonica hanno il 22% a testa: il gruppo italiano e il 'big' delle tlc iberico non hanno esercitato una prima opzione che detenevano fino a queste ore, ma stanno parlando tra loro per procedere su un dossier che sbloccherebbe affari molto più grandi sia nel campo delle televisioni a pagamento sia in uno scenario futuro per Telecom Italia.
A comunicare che non e' stata esercitata l'opzione rimasta aperta per 15 giorni e' stata Prisa, la società che ha aperto la questione dopo che la famiglia Polanco e' scesa sotto il 30% del capitale. Era questo un accordo tra i soci di Digital plus, con Mediaset Espana e Telefonica conservano comunque un diritto di prelazione e di veto nel caso in cui Prisa riceva da altri un'offerta per il pacchetto di maggioranza.
I colloqui sul dossier proseguono: secondo fonti finanziarie vicine alla vicenda, Telefonica a breve potrebbe concludere le trattative con Prisa e anche 'trainare' Mediaset nell'affare. Ma sentendo gli analisti che seguono il settore il discorso sarebbe molto più ampio, perche' l'eventuale passo su Digital plus e' quello che disegnerà il futuro di Mediaset, forse non solo nelle pay tv. e' infatti attesa la nascita della 'newco' nella quale far confluire Mediaset premium e il 22% della televisione a pagamento spagnola. Un veicolo ideale per far salire a bordo nuovi soci, soprattutto ora che e' stato fatto l'investimento strategico per i diritti della Champions League di calcio.
Tra i possibili pretendenti ci sono i tedeschi di Rtl, i francesi di Canal+ e l'araba Al Jazeera e circola anche l'ipotesi Murdoch. Ma tutto diventa più interessante se la partita e' giocata insieme a Telefonica anche pensando alla Telecom Italia del futuro, che avrà bisogno di contenuti. Dei quali Mediaset e' ricca.