Il Capo della Mobile, Alfredo Fabbrocini
L’aggressione è avvenuta nella notte dello scorso primo febbraio
Attraverso la diffusione di un filmato, gli investigatori sperano che qualcuno si faccia avanti e racconti ciò che è accaduto, per giunge, ancor più rapidamente, all’individuazione del responsabile, che ha ridotto in fin di vita un 35enne e gettato nella disperazione una famiglia. In particolare il papà, che era con lui nel locale, ma che non si è accorto dell’accaduto..
Appello del dirigente della Mobile, Fabbrocini
Un giovane sulla trentina, alto 1,70 circa con capelli scuri.
Questo l’identikit del presunto autore di una violenta rissa, costata il coma ad un giovane di 35 anni, Fernando Cognetti, ricoverato dal 1 febbraio scorso nel reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia.
L’appello del dirigente della squadra mobile, Alfredo Fabbrocini, è rivolto a tutti coloro che hanno assistito alla brutalità e alla violenza avvenuta due settimane fa davanti ad un noto locale del Capoluogo Dauno e che ad oggi, non si sono fatti avanti.
Non hanno detto alcunché.
Fornito neppure il minimo dettaglio utile.
Una collaborazione con le forze dell’ordine, anche in forma anonima.
Stando alla ricostruzione dell’accaduto quella notte del primo febbraio, verso le 2,30 all’esterno di un pub della città, una trentina di persone circa ha assistito impunemente, ed il filmato estrapolato dalla squadra mobile da una telecamera di videosorveglianza lo dimostra, a quello che è stato definito un vero e proprio pestaggio contro il giovane, che finisce a terra, battendo il capo contro un paletto di metallo.
Inizialmente non è sembrato nulla di particolarmente grave. In realtà, ricoverato in ospedale, il giovane, qualche ora più tardi, è entrato in coma.
da Il Mattino di Foggia
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