Era stato arrestato nel luglio 2012 per furto in un appartamento. Dal 31 gennaio al 15 febbraio si era trasferito a casa dei genitori
Questura di Foggia
Il personale della sezione antirapina della squadra mobile di Foggia ha proceduto all’arresto di Michele Piserchia, il 29enne foggiano che nel luglio del 2012 era stato colto in flagranza di reato per il furto in un’abitazione, in concorso con un altro pregiudicato, e tradotto presso la casa circondariale di Foggia.
Qualche mese dopo il suo arresto, il 30 ottobre 2012, il tribunale ordinario del capoluogo dauno, nella persona del giudice Roberto Scillitani, con ordinanza di sostituzione di misura cautelare, numero 949/12, ne disponeva l’immediata scarcerazione ordinando che fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Successivamente, il 19 dicembre 2012, lo stesso il tribunale, con provvedimento numero 1530/12, 9114/12 e 1140/12 RCC, autorizzava Piserchia a cambiare il proprio domicilio. Ma dal 31 gennaio al 15 febbraio, sebbene fosse stato controllato più volte, il pregiudicato foggiano si rendeva irreperibile dagli arresti domiciliari, costringendo la questura a diramare le ricerche. Il 16 febbraio il personale della sezione antirapina, lo rintracciava presso l’abitazione dei genitori.
Tratto in arresto per il reato di evasione, il ragazzo veniva sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari presso l’appartamento del padre e della madre, così come disposto dal sostituto procuratore Vincenzo Maria Bafundi. Il 23 febbraio Piserchia finiva nuovamente in carcere.
da Foggiatoday
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