“L’Italia Giusta è quella che smette di accanirsi sulla scuola, come hanno fatto i governi Berlusconi e Monti, e valorizza un patrimonio di competenze e conoscenze indispensabile a farci affrontare il presente e costruire il futuro”. La senatrice Colomba Mongiello rilancia il tema della centralità della formazione “posto con forza e convinzione dal candidato premier del centrosinistra Pierluigi Bersani, che ancora una volta differenzia in positivo l’offerta programmatica del centrosinistra riempiendola di contenuti capaci di andare oltre spot, battute di pessimo gusto e promesse vuote”.
“La scuola ai tempi di Berlusconi e della Gelmini ha subito il taglio di 5 miliardi di euro e la cancellazione di 100.000 insegnanti di ruolo e precari – continua Mongiello – La qualità della vita di studenti e docenti è peggiorata a causa delle follie determinate dal dimensionamento degli istituti scolastici, che ha prodotto classi di dimensioni impossibili da sostenere.
L’impegno assunto dal PD e dal centrosinistra è di modificare radicalmente e innovare le politiche per l’istruzione per eliminare la precarietà, valorizzare le competenze dei docenti, migliorare la didattica, mettere in sicurezza e rendere più vivibili e funzionali le strutture. Tutto questo per allineare l’Italia all’Europa nella sfida per l’esigibilità del diritto allo studio e contro la dispersione scolastica.
Il primo passo deve essere l’elaborazione e l’applicazione di un rigoroso piano di riqualificazione della spesa – conclude Colomba Mongiello – da intendersi come premessa all’investimento di risorse aggiuntive in un settore strategico per il futuro del Paese”.
da Meridiano16
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