Paradisi naturali in cambio di niente.
Seppure viviamo da lumache,
con un rimorchio di mattoni
che ci appesantisce il viaggio,
le gocce di rugiada a volte gridano
più forte di noi, che nella pesantezza
ci stendiamo indifesi
e cediamo ad un sorriso.
Inermi e senza parole,
senza azione e senza sussulti,
ci nutriamo di respiri,
nuvole e bisbigli del vento;
non c’è altro da fare
che inghiottire ed osservare.
Foglie morte, ninfee e muse assopite.
Nulla vive per noi,
che facciamo solo parte del paesaggio.
Costanza Lindi