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Folle realtà, folle verità

Creato il 30 novembre 2010 da Kurtelling
Folle realtà, folle verità

Cos'è?
Un film

Dove l'ho visto? Al cinema
Titolo: My Son, My Son, What Have Ye Done
Paese: USA, Germania
Anno: 2009
Durata: 91 min
Genere: Drammatico
Regia: Werner Herzog
Cast: Willem Dafoe, Michael Shannon, Chloë Sevigny, Brad Dourif, Loretta Devine
, Michael Peña, Udo Kier, Grace Zabriskie, Irma P. Hall, Candice Coke, James C. Burns, Jenn Liu, Noel Arthur, Julius Morck, Stefan Cap, Gabriel Pimentel, Brian Sounalath, James Lacey, Braden Lynch.
L'imperatore dell' "Impero della mente", Mr. David Lynch presenta My Son, My Son, What Have Ye Done by Werner Herzog.
A mio parere un film straordinario -ispirato a fatti realmente accaduti- che riesce ad essere avvincente, coinvolgente, psicologicamente interessante allo stesso momento. Intendo dire che, dato che di solito i film 'mentali' (chiamiamoli così) sono per molti un noiosi, questo invece riesce a non esserlo in maniera originale.
Come scritto in precedenza, Mr. Lynch presents e, infatti, nonostante non sia il regista, si avverte molto del suo stile.
Brad, protagonista dopo aver affrontato un viaggio in Perù alla ricerca dei suoi limiti per superarli come una sorta di elevazione o maturazione spirituale, torna a casa molto cambiato. E' ossessionato dal divino. Chiede, indaga, curiosa, s'impaurisce di fronte ad esso; ma proprio questo rende il personaggio 'Brad' interessante. E' un continuo scavare dentro la sua mente: pensieri, sentimenti, emozioni, ossessioni per l'appunto, di un uomo che tenta di riprodurre il paradiso in terra nel suo piccolo... nel suo io.
Folle realtà, folle verità
Brad vive ancora con la madre che di certo non migliora il suo stato mentale ossessivo, in quanto anche lei ossessionata dal figlio stesso e dal loro quotidiano vivere. E proprio la madre sarà protagonista dello sfogo ossessivo finale di Brad, alimentato oltretutto, da un ruolo teatrale che aveva intrapreso insieme alla sua fidanzata.
La situazione quotidiana tra madre di Brad, Brad e la sua fidanzata si basa spesso su un lieve squallore causato sempre dall'ossessione.
A questa stra ordinaria storia, raccontata piacevolmente grazie a un montaggio d'eccellenza -oltre che una buona fotografia- si accosta un'ottima colonna sonora. Una musica che comunica coi meandri della mente, o quanto meno, a questo ti fa pensare. Una colonna sonora quasi continua, intervallata da una canzone che Brad prediligeva dicendo che quelle erano le parole giuste, anche questa vittima dell'ossessione.
L'ossessione è la vera protagonista del film; la signora rifugiata dentro Brad nel film, ma sono sicuro che è dentro ognuno di noi nella realtà: per questo e per altro, una realtà folle fatta di folle verità.
VALUTAZIONE:9/10
Folle realtà, folle verità

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