![FOLLIE E... - Lettera aperta di un tifoso perbene FOLLIE E... - Lettera aperta di un tifoso perbene](http://m2.paperblog.com/i/107/1070879/follie-e-lettera-aperta-di-un-tifoso-perbene-L-KmMeXz.jpeg)
Riportiamo oggi la lettera di un tifoso esasperato dalle odierne disposizioni nel mondo del calcio, non servono aggiunte o commenti, condividiamo in pieno il suo pensiero e lo riportiamo integralmente, le sue parole sembrano venire dal cuore e ci piacerebbe pensare che molti tifosi siano come lui. Gli siamo vicini.
di Cristian Amadei
Salve a tutti,sono un tifoso perbene, uno di quelli che va allo stadio per vedere la partita, sul serio.
Non mi importa niente degli intrighi politici, non mi interessano i giornalisti da strapazzo, non mi importa niente della vità da ultrà, a me piace solo il calcio, mi piace vedere le partite allo stadio, della squadra che adoro fin da bambino, che anche mio padre adorava, e suo padre prima di lui.
Non ho mai fatto una rissa allo stadio, non ho mai lanciato un fumogeno o una bomba, appena cambiate le regole mi sono adeguato, perchè in fondo tessera o non tessera, schedato o non schedato, carta di credito, fotocopia, modulo, a me non importa, io voglio vedere la partita.
Solo che ultimamente inizio veramente a non capire...inizio a stancarmi.
Non capisco per quale motivo se non posso portare la bottiglietta d'acqua allo stadio non c'è una persona che me la mette nel bicchiere quando entro, non capisco per quale motivo devo essere ogni volta spogliato all'entrata e palpato, quando poi vedo persone poco raccomandabili che passano indisturbate. Quelle stesse persone che ogni settimana introducono e lanciano petardi.
Ieri si è toccato il fondo, la mia fidanzata è stata fermata all'entrata dello stadio Bentegodi e le sono stati aperti i panini dalle forze dell'ordine, avete capito bene, le loro sporche mani all'interno di un panino. Ad altri ragazzi sono stati tolti direttamente i panini, e non capisco con quale diritto. Non si può più mangiare allo stadio? per non parlare delle aste delle bandiere che mi sono state sequestrate, e infine della poco tenera perquisizione alla quale sono stato sottoposto, ma uno normale, non un violento, che deve fare per tifare?
Sono un tifoso, sono tesserato, come mi è stato richiesto dalla mia società, sono incensurato, sono una persona perbene, e non mi merito questo trattamento, inizio veramente a stancarmi, qui si inizia a intaccare i miei diritti civili, umani, per fare una cosa normalissima, seguire la mia squadra in un evento sportivo.
Invece di combattere la violenza, qui si istiga alla violenza, perchè ieri avrei molto volentieri sbattuto su quella faccia da cazzo della poliziotta il panino che aveva deturpato. Vorrei tanto fargli la doccia in faccia al poliziotto che toglie l'acqua ai miei figli senza travasarmela in un bicchiere per poi doverla comprare a prezzi esorbitanti all'interno dello stadio. Vorrei tanto essere un delinquente della peggior specie, non avere più nulla da perdere, per non essere più perquisito, anzi per paura fatto entrare gratuitamente.
Lo stato, le forze dell'ordine, gli steward, la politica, le regole, i giorni della settimana sfalsati, Sky, mediaset, i giornalisti, la federazione...io non so di chi sia la colpa, ma inizia a salirmi un odio profondo, inizia a montare una sorta di istinto violento dentro me...
eppure ero un tifoso perbene, io volevo solo vedere la partita.
un tifoso perbene