FOLLIE E SCOMMESSE - Giù le mani dalla Costituzione

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Questo il primo articolo della nostra Costituzione, un testo che ha al suo interno: storia, sangue, lacrime, giustizia, e soprattutto una profonda conoscenza delle leggi e dell'uomo, pensata per accompagnare e preservare le nostre vite, e per non far si che una dittatura sanguinaria o un progetto di distruzione devasti il nostro Paese, nonchè lo si lasci in balia del suo destino.
Fondata sul lavoro, e appartiene al popolo... Sono frasi forti che fanno breccia nei nostri cuori, se si pensa ai nostri nonni o alle nostre origini, alle persone morte perchè noi potessimo essere Una Nazione, Unica, Unita.
Purtroppo analizzando la nostra quotidianità, si può notare che sempre meno si riesce a trovare un lavoro in grado di far crescere una famiglia, la ricchezza è di pochi e la crisi è di tutti gli altri.
Non sempre seguendo le regole e cercando di studiare, e onestamente fare il proprio meglio, si riesce a trovare un lavoro, "devi conoscere", "qualcuno deve spingerti", non basta più essere capaci, anzi a volte è un problema.
Tolto il lavoro, resta la sovranità del popolo, ma un idiota stamattina si è svegliato proponendo di cambiare anche questo, infatti oggi il deputato Remigio Ceroni propone di cambiare il primo articolo della nostra Costituzione in "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare".
Spesso si cerca di far capire col dialogo a certe persone che stanno toccando il tasto sbagliato, nel momento sbagliato, ma non è questo il caso, stavolta non ne ho voglia, stavolta dico "ma vattenaffanculo"!!
Vorrei ricordare a voi tutti che ci fu un altro caso nella storia in cui a piccoli passi si cominciò a cambiare la quotidianità, le leggi, a togliere al popolo ogni diritto, era il 1921...
di Cristian Amadei