Che cosa ne capirà Napolitano, abituato a firmare di tutto, anche leggi incostituzionali, non si sa, ma il professor Alberto Sciumè, per così dire avvocato di se stesso, dopo l’audizione in Regione si è appellato tramite il presidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord), l’unico senza problemi di giustizia pare, proprio al capo dello Stato. Incredibile! Giorgio Napolitano non vede l’ora di andarsene ma prima bisogna ascoltare anche Sciumè e i suoi mille interminabili guai.
Alberto Sciumè, superconsulente della Provincia di Cremona e presidente della Fondazione Nerviano, malata grave tanto da aver bisogno di Napolitano (!!!!!)
”Garantire gli stipendi ai 575 dipendenti, ma al tempo stesso avviare interventi urgenti per assicurare la sicurezza economica dell’azienda e rilanciare una delle piu’ grandi aziende italiane ed Europee nel settore della ricerca e sviluppo farmaceutico specializzata nel settore oncologico”. E’ quel che ha scritto Fabrizio Cecchetti al Quirinale, nella speranza (come, con fondi pubblici? a spese nostre per pagare i debiti degli strani affari dello Sciumè?) a favore del Gruppo Nms di Nerviano, uno dei centri di ricerca oncologica piu’ importanti del mondo, ma anche tra quelli amministrati in modo più incomprensibile, oggi in difficolta’ per una grave crisi di liquidita’ che rischia di pregiudicare il futuro.
Cecchetti nel pomeriggio di ieri ha ricevuto il Presidente del Gruppo, Alberto Sciume’, e l’amministratore delegato, Luciano Baielli.
Subito dopo si e’ incontrato con una delegazione sindacale, anche perché gli stipendi sono sospesi. Per forza. Delle compravendite di Sciumè e compagnia non si capisce niente. Anche i pm cercano di risolvere il pasticcio, tra padre Decaminada, acquisti, vendite, interventi dei frati e stranezze bizzarre, tuttavia i lavoratori non ricevono più un soldo. Tra parentesi il fenomenale Sciumè è il consulente LEGALE della Provincia di Cremona. Uno di cui si capisce tutto. Un campione di trasparenza eccezionale. Non a caso non si fa vedere nelle commissioni provinciali di Cremona. Ci considererà indegni della sua presenza? Verrà un giorno a spiegarci che cosa ne ha fatto delle sue cariche cremonesi? O qui incassa parcelle e basta? Oltre un sincero chissà chi lo sa non è dato rispondere.
Il Presidente del Consiglio regionale ha ribadito l’impegno dell’Assemblea ad ”difendere l’occupazione, gli stipendi dei lavoratori e per arrivare a una maggiore definizione del piano industriale necessarie per il rilancio del Centro di Nerviano che rappresenta un patrimonio tutto lombardo”. Dichiarazione che tutti potevamo fare bevendo il thè.
La speranza è che stavolta Giorgio Napolitano non firmi nulla. Ma nulla di nulla.
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