Non solo Sospiro soffre. Le ombre più tetre minacciano il comparto socio-assistenziale chiuso nelle Fondazioni inventate da Formigoni per non comunicare con l’esterno, per tacere, non rendere noti problemi di interesse generale. Soresina assiste impotente a un disastro politico e gestionale che trova solo risposte di comodo o addirittura il silenzio mentre la stampa contigua alle politiche suicide della Regione canta salmi di gloria.
Non ci sono vincitori. Nessuno trae vantaggi da declino così oscuro. A Soresina governa il centrodestra e impone nomine di persone con un fragilissimo curriculum. Lotte fra partiti si sono consumate per dare a tutti i costi la presidenza a uno qualsiasi della Lega.
La stessa scena verrà replicata altrove? Il centrosinistra a propria volta ha dovuto fare autocritica. I danni si trascinano ormai da un decennio e oltre. Cambiano le amministrazioni, i politici si adattano elle norme regionali e ora Soresina si prepara a una sconfitta culturale, politica, amministrativa irreparabile. La casa di riposo è di fatto in vendita. Il sindaco non ha smentito.
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