Magazine Economia

Fondi comuni, quante spese. Commissioni di negoziazione e conflitto di interessi. (Quarta parte di sei)

Da Mrinvest

Fondi comuni, quante spese. Commissioni di negoziazione e conflitto di interessi. (Quarta parte di sei)“Perchè, anche se guadagno poco o niente, o addirittura perdo, pago lo stesso tante commissioni?”

> Commissioni di negoziazione. Sono le commissioni applicate su tutte le operazioni di compravendita di titoli effettuate dai gestori dei fondi comuni. Si tratta di spese a carico dei fondi e quindi indirettamente, pro-quota, dei partecipanti.

E’ chiaro che la negoziazione dei titoli può essere soggetta a conflitto di interessi, in due situazioni:
1) La negoziazione avviene tramite intermediari dello stesso gruppo della Sgr (Società di gestione del risparmio) che gestisce il fondo, anche a condizioni peggiori rispetto a quelle applicate da altri intermediari.
2) Il gestore potrebbe essere incentivato a movimentare eccessivamente il

portafoglio, aumentando le compravendite, e comportando lauti guadagni.
In ambedue i casi i profitti generati dalle società del gruppo aumenterebbero, con benefici per tutte le società dello stesso gruppo. E, purtroppo, questo avviene, con conseguenze negative per il rispamiatore che deve sostenere spese e commissioni di negoziazione eccessive e, a volte, a scapito della qualità della gestione.

Per prevenire questo conflitto di interessi la legge ha disposto che i fondi, così come le gestioni individuali e le polizze, possono effettuare operazioni di compravendita attraverso società del gruppo in misura non superiore al 60% del controvalore complessivo degli acquisti e delle vendite. Inoltre, per il numero di operazioni effettuate c’è l’obbligo per tutti i fondi di indicare nel prospetto informativo il “turnover ratio“, cioè il tasso di movimentazione del portafoglio (lo scopo è quello di scoraggiare eccessive movimentazioni dei titoli che potrebbero gonfiare le commissioni di negoziazione).

A prescindere da tutto ciò, possiamo affermare che le commissioni di negoziazione rappresentano spese “nascoste” dei fondi, perchè, anche se l’ammontare percentuale delle commissioni è indicato sul prospetto, l’incidenza annuale delle commissioni pagate agli intermediari (di cui come dicevamo il 60% vanno alla banca del gruppo) non è trasparente.
In buona sostanza più gira il portafoglio e si fanno operazioni (di solito uno due giri di portafoglio l’anno vengono sicuramente effettuati), più la banca guadagna, più il risparmiatore paga e meno rende il fondo.

(Segue quinta parte)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :