L’Italia rischia di ‘bruciare’ quasi sei miliardi di fondi europei, se le singole Regioni non riusciranno a spenderli entro la fine del 2014. È l’allarme lanciato dal sottosegretario Graziano Delrio, in una audizione in commissione Bilancio del Senato sulle modalità di gestione e utilizzo dei fondi strutturali.
Alla fine del 2011 la spesa certificata era il 15 per cento, quindi un passo importante è stato comunque fatto, ha spiegato Delrio, sottolineando però che la consistenza della spesa ancora da effettuare è piuttosto atipica.
“In particolare – ha ricordato il sottosegretario – abbiamo diciannove ritardi nell’attuazione dei programmi, dovuti a diversi motivi, tra i quali l’inadeguatezza nella gestione e la complessità di alcune grandi opere, la cui programmazione è partita molto tardi”. “Abbiamo rafforzato l’attività di vigilanza – ha aggiunto Delrio – e stilato un elenco dei 400 progetti più urgenti per accelerare le procedure. Ora dovremo monitorare la scelta del direttore dell’agenzia che seguirà l’attuazione e la gestione dei fondi”. Altra questione, per Delrio, è quella di svincolare dal patto di stabilità il cofinanziamento nazionale, per questo e per i prossimi anni.
Redazione Liberaeforte
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