Diventa più facile per le giovani coppie che hanno un lavoro precario chiedere un mutuo per l’acquisto della prima casa, dal 18 febbraio, infatti, è attivo un Fondo di garanzia che ha una dote di 50 milioni di euro, per la piena operatività del Fondo bisogna però attendere l’accordo tra il Ministero della gioventù e l’Abi che dovrà poi essere recepito dalle singole banche.
Possono usufruire di questa garanzia le coppie sposate con età inferiore ai 35 anni e i single con figli, con un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro e che non siano proprietari di immobili.
Il Fondo presterà garanzia per i mutui che non superino i 200 mila euro e che presentino un tasso massimo pari all’Euribor più uno spread di 150 punti per i mutui con durata superiore a venti anni, oppure all’Euribor più 120 punti per mutui di durata inferiore, nel caso di mutui a tasso variabile. Nel caso di tasso fisso, invece, il tasso massimo dovrà essere pari all’Irs più uno spread di 150 o 120 punti differenziato in base alle durate.
Nel regolamento che ha istituito il Fondo viene anche specificato che la casa da acquistare non deve superare i 90 metri quadri e non deve avere caratteristiche di lusso né rientrare nelle categorie catastali più elevate (A1, A8 o A9).
E’ prevista anche la possibilità di chiedere la sospensione del pagamento delle rate per un periodo non superiore ai 12 mesi.
