Un Fondo di 50 milioni di euro frutto dell’iniziativa del Ministero della Gioventù in collaborazione con l’Abi in base al quale il Fondo garantirà il 50 % della quota capitale del mutuo concesso.
I beneficiari di questa iniziativa sono giovani coppie di età inferiore ai 35 anni e con un reddito non superiore ai 35 mila euro.
Il mutuo deve essere finalizzato all’acquisto della prima casa, non deve essere di importo superiore ai 200 mila euro e come garanzia è prevista l’ipoteca sull’immobile.
I tassi di interesse non possono essere superiori ai parametri fissati dal Ministero in collaborazione con l’Abi.
Iniziativa lodevole che pone l’accento sul problema futuro dei giovani, ma iniziativa non sufficiente e per alcuni versi discriminatoria, le coppie non sposate e i giovani che vivono da soli hanno gli stessi bisogni delle coppie sposate, non prendere minimamente in considerazione queste categorie è un fatto deprecabile, la sofferenza e il disagio economico non si basano purtroppo sullo stato di famiglia ed è bene che il Governo prenda atto che anche i single e chi non è sposato provano disagio.