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Fonteverde Resort & SPA: relax di lusso in Val D’Orcia

Creato il 07 agosto 2015 da Alessandrapepe @AlessandraPepe

Fonteverde Resort & SPA si trova in Val D’Orcia. E già questo, per chi conosce la bellezza di questo spaccato di Toscana, basterebbe a mettere il punto conclusivo a questo articolo. Ma in effetti no, c’è molto molto da raccontare su questa incredibile struttura alberghiera e termale, che sorge direttamente in collina, immersa nel verde e circondata da arte e storia, il comune è quello di San Casciano dei Bagni, minuscolo borgo che val bene una visita e una passeggiata, specialmente all’ora del tramonto per godere di un panorama mozzafiato.

La storia è antichissima, dobbiamo risalire infatti al 1607 quando il Granduca Ferdinando I de’ Medici fece costruire, proprio in prossimità della sorgente Ficoncella, un portico, che ancora oggi testimonia la ricchezza del dominio mediceo. Da allora fu un gran via vai di personaggi storici desiderosi di sperimentare le proprietà rilassanti e curative delle acque termali, fino a quando, nel ’900 furono apportate le prime modifiche strutturali che portarono via via Fonteverde a diventare una struttura ricettiva e termale moderna e sofisticata. Come la conosciamo e vediamo oggi Fonteverde è frutto di modifiche e interventi anche recenti, inoltre, l’acquisizione da parte del gruppo IHC (Italian Hospitality Collection) la vede posizionarsi a tutto diritto tra le strutture Medical Spa più prestigiose di Italia (e d’Europa) con ospiti che, da tutto il mondo, cercano una vacanza all’insegna del benessere, del relax, della remise en forme, circondati dal fascino dell’architettura originale del Rinascimento e da ambienti moderni e di lusso, mai a contrasto, ma perfettamente integrati negli splendidi paesaggi circostanti.

Vista panoramica Fonteverde Resort Spa

Fonteverde viale alberato

Terrazza Fonteverde bar colazione pranzo

Stanza deluxe Fonteverde San Casciano

Diciamo che il focus della permanenza, insieme ad un piacevolissimo gruppo di colleghi, è stato proprio godere del concetto di benessere che si respira a Fonteverde fin dai primi istanti in cui metti i piedi giù dall’auto. Le stanze sono bellissime e accoglienti (per non parlare delle esclusive suite che abbiamo avuto modo di sbirciare grazie alla site-inspection della struttura), e la SPA è immensa, da perdersi. Il primo giorno, dopo un pranzo leggero e fresco all’aperto abbiamo subito iniziato l’immersione nel benessere con una visita guidata della struttura termale. Come vi dicevo lo spazio è davvero immenso e le vasche disponibili sono moltissime, adatte a vari gusti e soprattutto esigenze. Sono ben sette le piscine fruibili: due interne dedicate a trattamenti come il “Thalaquam Massagee ilBagno di Luce”, una in parte interna ed in parte esterna, dotata delle più innovative tecniche di idromassaggio chiamata Bioaquam che prevede percorsi drenanti e tonificanti con più getti (la mia preferita, me ne sono letteralmente innamorata!), una per i clienti esterni, che scelgono di usufruire dei servizi termali per un solo giorno, una su misura per i clienti dell’hotel, una per i bambini e, infine, una per gli amici a quattro zampe, che a Fonteverde non sono accettati, ma sono benvoluti a 360° come abbiamo avuto modo di constatare grazie alla presenza di Byron, l’amico a 4 zampe di Igor Righetti, collega giornalista in trasferta con noi (qui potete leggere il suo articolo su Affari Italiani). In più una piscina esterna di acqua fredda a sfioro di oltre 140mq è perfetta per accogliere gli ospiti dopo i trattamenti per una nuotata al fresco e un po’ di meritata tintarella grazie alla comodità di lettini imbottiti e ombrelloni a libero uso degli ospiti.

Bioaquam Fonteverde SPA

Vasca esterna con vista Fonteverde

Vasca esterna riscaldata Fonteverde Spa

In orario aperitivo ci ritroviamo tutti in terrazza per godere del tramonto mozzafiato e anche di un divertente corso di preparazione di cocktail tenuto dal barman Andrea Alexi, dal più forte, il Negroni (lo sapevate che è stato inventato in Toscana?), ad uno leggero e detox, e soprattutto analcolico. Formaggi e salumi toscani insieme ad altri stuzzichini ci accompagnano fino a cena nel ristorante Ferdinando I interno alla struttura, dove sperimentiamo, con gusto, la cucina dello chef Salvatore Quarto. Pugliese di origine, esperienze stellate alle spalle, lo chef è arrivato a Fonteverde e ha dovuto rivoluzionare completamente il suo approccio alla cucina: gli ospiti, infatti, possono avere mille esigenze diverse, da quella dietetica all’opposto. I piatti, dunque, sono stati tutti studiati con attenzione, equilibrando gli ingredienti e i condimenti, saziando con gusto e senza mai deludere.

Fonteverde tramonto rovine medicee

Lezione di cocktail Fonteverde

Ristorante Ferdinando I Fonteverde

Il secondo giorno inizia all’insegna del relax più completo, in attesa del mio massaggio in cabina mi rilasso nuovamente nell’area Bioaquam e poi sono pronta per 50 minuti di benessere. Dopo un attento consulto è stato scelto per me un massaggio drenante, perfetto per aiutare i miei piccoli problemini di edema alla gamba sinistra. Nonostante il forte stress di questo periodo ho “perso i sensi” per quasi un’ora e mi sono lasciata coccolare per poi trasccorere il restante tempo fino all’ora di pranzo in piscina. Ed è proprio a pranzo che abbiamo incontrato Nicola Angelo Fortunati, direttore generale Therme & SPA, tra un bel piatto di quinoa con verdure e dell’ottimo salmone alla griglia, il dottor Fortunati ci ha raccontato la filosofia di benessere che sta dietro ad una Medical Spa come Fonteverde, ma anche come le altre del gruppo IHC.  All’interno di tutte le spa termali del gruppo è operativo uno staff medico specializzato nelle diverse discipline, quali la dietologia, l’idrologia, la dermatologia e naturalmente la medicina estetica. L’ospite viene dunque seguito passo passo nella giusta terapia che vuole/deve seguire, e viene seguito secondo i principi sottintesi al significato originario di Spa, ovvero il latino Salus per aquam, salute attraverso l’acqua. Noi italiani dobbiamo forse ancora abituarci a questo concetto, ma oltreoceano è già alquanto sentito e sviluppato, non a caso vi sono molti ospiti stranieri che tornano volentieri in struttura. 

Nel pomeriggio visitiamo alcuni spazi esterni che fanno parte della tenuta Fonteverde, e così, quasi dal nulla, spunta Santa Maria ad Balneo, Chiesa risalente all’anno 1000, utilizzata, fin dalle sue origini, come cappella di preghiera per i pellegrini che percorrevano la via Franchigena e si fermavano a San Casciano per riposarsi e recuperare energie alle Terme.  É ovviamente consacrata e diventa il luogo perfetto in cui celebrare un matrimonio per poi godere dei festeggiamenti negli appositi spazi a disposizione nella struttura, ad esempio all’interno de La Casina delle Rose, una costruzione indipendente adibita a spazio multifunzionale: 2 piani con cucina annessa nella quale possono trovare spazio eventi privati, meeting, mostre, feste e ricevimenti.

Una visita a San Casciano Dei Bagni è immancabile e io rimango, come sempre, incantata, dalla bellezza commovente di questi borghi, minuscoli eppure immensi, pieni di discese e salite, balconcini fioriti che sembrano spuntare da quadri rinascimentali. É qui che ci godiamo il tramonto prima di tornare a Fonteverde dove ci aspetta un altro appuntamento “con gusto”: all’interno dell’Hotel, infatti, è presenta La Bottiglieria, una piccola ma fornita enoteca nella quale ogni sera alle 19 viene organizzato un happy hour con degustazione di vini toscani e altri prodotti tipici (salumi e formaggi principalmente). Io, che notoriamente apprezzo il vino ma non reggo molto l’alcol, ho scoperto una passione viscerale per il Morellino di Scansano, anche se poi, a cena, ho dovuto limitarmi all’acqua e ad un’ottima tagliata preparata dallo chef Salvatore Quarto.

Portando nel cuore e negli occhi i panorami mozzafiato, i colori della natura, dei fiori, degli alberi e anche delle terra riarsa dal sole, ma soprattutto portando nel cuore i sorrisi e la cordialità dello staff di Fonteverde e di tutti i colleghi con cui ho condiviso questa esperienza sono tornata a Milano rigenerata nella mente e nello spirito. Credetemi, se ha avuto effetto su di me (e chi mi segue costantemente su questo blog, conosce parte della mia storia), non potrà che averne su di voi. Un bel weekend di relax a Fonteverde è ciò che dovete prenotare il prima possibile.

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San Casciano dei Bagni paese

San Casciano dei Bagni


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