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Food blogger: come e perché?

Da Kalaris @EssereFreelance

http://dribbble.com/shots/812473-The-Chef?list=searches&tag=food

Di recente mi sono imbattuta in un articolo nel quale si parlava dei mestieri del futuro: fra ingegneri informatici, manager con competenze non meglio specificate, operatori sanitari e chissà che altro c’erano anche i blogger.

E non blogger generici ma food blogger! Sorpresa sono rimasta sorpresa e per due motivi differenti: tanto per cominciare qualcuno reputa quella del blogger una professione: ciò significa che di passi avanti ne stiamo facendo un bel po’, inoltre quel ramo del blogging che si occupa di cibo inizia a far sentire (e vedere) le sue ragioni.

Dopo essermi pavoneggiata un poco per questo successo, già che anche io mi sento un po’ food blogger (tant’è che ho aperto da anni www.bottegakreativa.it e LaFoodBlogger su fb), ho cercato di capire le regole del gioco, perché un conto e giocare, un conto è conoscere le regole e condividerle con gli altri che immediatamente dopo aver scoperto che essere food blogger fa non solo fiquo ma può fare anche professione mi hanno chiesto: si ok, tutto bello, ma come si diventa food blogger e soprattutto chi diavolo è la/il food blogger?

Siediti mio giovane freelance incallito, meglio se con una tazza di tè e un biscottino accanto: ora ne parliamo.

Fra i molti articoli che si trovano sul web uno mi ha colpito più di altri: è quello di Giulia Scarpaleggia una food blogger deluxe, che leggerla è un piacere e mangiarla è un dovere (non lei ma le ricette che condivide ovviamente)!

Per avere un’idea di chi e cosa sia una food blogger dai uno sguardo al suo sito: lei è senza ombra di dubbio una professionista del settore! Ma non divaghiamo, per quanto in questo caso sarebbe molto dolce (la mia atavica fame meridionale si risveglia troppo facilmente): oggi dobbiamo dare risposta a chi si domanda come si possa diventare food blogger.

Food blogger: come?

Creare un contatto con i lettori. I lettori sono curiosi, d’altronde io sono una lettrice, e io sono curiosa. Se un post mi intriga me lo leggo tutto d’un fiato e poi sbircio nella pagina “About Me”, un po’ come si legge la biografia di un autore che ci ha fatto sognare. Per questo un buon food blogger racconta di sé più di quanto non si faccia normalmente: d’altronde in cucina si condividono confidenze!

Una ricetta a mezza strada fra diario e racconto di vita. Le ricette si raccontano, le si contestualizza nella vita di tutti i giorni e poi si danno ai lettori i dettagli tecnici: ingredienti e tecnica di preparazione. Entrambe le parti del post sono importanti ma ricorda, è importante siano ben divise. Va bene le chiacchiera ma la confusione in cucina da vita sempre a piatti e post mal riusciti.

Essere sé stessi. Scrivi come mangi: finalmente qui lo posso scrivere liberamente. La spontaneità la deve farla da padrone. Puoi essere poetica, puoi essere pragmatica, puoi essere romantica, arrabbiata o confusa in base a quel che la ricetta ti ispira.

Etica del lavoro. Cita sempre le fonti. Se vedi una ricetta che ti piace e che vuoi riproporre non omettere di scrivere da dove l’hai tirata fuori: potrebbe trattarsi del ricettario di tua madre o del sito della vicina di casa. La correttezza prima di tutto e questo vale per il blogging in genere.

Tastiera fra le dita e reflex al collo. Un buon contenuto non può essere svincolato da buone immagini, specie se si tratta di food blogging, quindi cerca di risvegliare la tua vena fotografica e nutrila dando uno sguardo ai siti di settore. Troverai ottimi spunti.

Food blogger: perche’?

Per passione. Non ci sono altre ragioni plausibili. Se cucini con amore, il cibo ricambierà con affetto e non solamente regalandoti chili di troppo, ma anche grosse soddisfazioni!

E tu? Sei un/a food blogger? Credi che sarà davvero uno fra i mestieri del futuro?

@Esserefreelance

 

Photo Credit:  Mike | Creative Mints


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