Rubrica Scarabocchi - I Monologhi di Sana – Rubrica
Fioriva d’ansia il mio sguardo
carico di speranze e ironie.
Cola via il trucco pesante,
in un abbraccio,
e resta solo
l’ingenuità.
Gli occhi limpidi della ragazzina che sorride alla vita.
Io non credo al caso.
Il caso.
Fato, destino, sorte.
Un tiro di dadi, troppe casualità in gioco,
troppe probabilità.
Non ci credo, non riesco a crederci.
Confusione di me stessa,
con me stessa, per me stessa.
Danza scioccamente
la mia coscienza.
Troppi specchi
mi brillano davanti agli occhi…
…troppi specchi nel cuore.
Improbabili riverberi di infinito,
echi assonanti che ricompongono un universo in frammenti.
Il mio, il tuo, il tutto.
La pioggia lava via il malinconico
pensiero di te.
Sale la nebbia,
nella mia mente e non solo,
ma splende estatico il mio sguardo,
il cuore riprende a battere.
Mi sperdo in infinite distese di cielo
mi fiorisce la testa
di inspiegabile gioia…
…e l’universo è tutto nelle mie mani.
Appare chiarissimo, ora,
il Caso non era
che il mio canto di fata.
Quando si sveglia sa
come incantare
gli ingranaggi del tempo
e regola a capriccio
Fato e universo.