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Football Americano: Giaguari-Seamen, un po’ di storia e l’esaltante inizio di campionato

Creato il 15 marzo 2016 da Sportduepuntozero

È passata più di una settimana e nel mentre i Giaguari hanno già giocato e vinto – a Bergamo contro i Lions – la seconda partita della stagione. Ma il ricordo del match di esordio nell’IFL 2016, nel quale i torinesi hanno sconfitto i Seamen Milano campioni d’Italia, è ancora vivo. E quella di sabato 5 marzo è una serata destinata a essere ricordata a lungo, perché negli ultimi due anni le due squadre si erano incontrate in tre occasioni e i Seamen avevano sempre vinto. E perché l’ultima affermazione dei gialloneri risaliva a un’amichevole del 2010 giocata al Vigorelli di Milano, ma per trovare un successo torinese in partite ufficiali si doveva tornare indietro fino al 1982.

In quella stagione i Giaguari si aggiudicarono nettamente entrambi gli scontri diretti, facendo valere maggior esperienza e bagaglio tecnico. Negli anni successivi i milanesi ottennero importanti sponsorizzazioni, la loro crescita fu notevole e le successive cinque sfide nella seconda metà degli anni ‘80 si risolsero a loro favore. Poi, nel 1990, i Seamen si sciolsero e la rivalità tra le due squadre venne sospesa fino al 2009, riprendendo nelle ultime stagioni.

Queste, con gli scudetti 2014 e 2015, hanno consacrato i “marinai” tra le società leader in Italia. Ed è anche per questo che il successo dei Giaguari ha un significato particolare. “La rosa ha subito profondi cambiamenti durante la pre season perché diversi giocatori hanno interrotto l’attività e sono stati sostituiti con altrettanti ragazzi del nostro florido settore giovanile” spiega coach Riccardo Merola, “per questo iniziavamo il campionato con tante incognite, ma la prima vittoria ci ha fatto capire che il gruppo è tecnicamente a posto e pronto per giocare in IFL”.

“Rispetto alla passata stagione nella quale quasi tutto è andato storto” replica il Presidente Roberto Cecchi, “si è subito vista una squadra diversa, più fluida e meglio disposta in campo. Gli americani hanno garantito la loro leadership, i ‘vecchi’ hanno fatto valere la loro esperienza e hanno condotto i più giovani, bravi a farsi trovare pronti”.

Un’importantissima conferma di tutto questo i Giaguari l’hanno ricevuta sabato sera a Bergamo, espugnando il campo dei Lions dopo aver recuperato uno svantaggio di 17-0 maturato nel primo quarto. Altra rimonta, dunque, dopo quella più ‘breve’ ma altrettanto emozionante dell’esordio, messa a segno dalla prodezza di Scaramuzza allo scadere.

“La difesa ha giocato alla grande e, al di là dei margini di miglioramento che abbiamo, anche l’attacco ha fatto vedere già buona coesione e affiatamento” aveva spiegato l’head coach giallonero la scorsa settimana, “i ragazzi però non si sono montati la testa e hanno ripreso a lavorare con umiltà, sapendo di aver superato soltanto uno dei dieci ostacoli del nostro girone di ferro”.

Ora, dopo la partita di Bergamo, i passi avanti compiuti sono due. Sabato prossimo i gialloneri saranno a Milano, sponda Rhinos, una delle principali candidate allo scudetto anche grazie al nuovo allenatore Chris Holt e al quarterback b Prior. E nelle prossime settimane incontreranno anche i Giants Bolzano, un gruppo di amici storicamente solidissimo sia fisicamente che mentalmente; i Panthers Parma, compagine che vanta tradizione e uno straordinario pacchetto di italiani, tra cui il qb azzurro Monardi.

E naturalmente si ritroveranno nuovamente faccia a faccia con i Seamen, che nel frattempo avranno recuperato del tutto il loro regista Safron, a mezzo servizio nella prima giornata; e i Lions, che come i torinesi stanno attraversando un periodo di ricambio generazionale. “Per noi questo è un ‘anno zero’” conclude Roberto Cecchi, “ragionando su una partita alla volta vogliamo crescere e vincere il maggior numero possibile di partite, giocandoci fino in fondo l’accesso ai playoff”.


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