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Fordino Unchained: sapore di mare

Creato il 26 agosto 2014 da Misterjamesford

Fordino Unchained: sapore di mareLa trama (con parole mie): a fare da salvagente alla mia estate infernale - lavorativamente parlando - sono giunti due periodi di ferie che hanno rappresentato, di fatto, oltre all'occasione per respirare grazie anche e soprattutto a Julez, il primo, vero contatto con il mondo della spiaggia e del mare per il Fordino, che lo scorso anno, durante il mese trascorso in vacanza, ancora non camminava e non poteva gettarsi a capofitto nelle avventure sotto l'ombrellone.E devo dire che se le premesse sono queste, le sue future estati saranno parecchio movimentate, soprattutto in termini sentimentali.
Fordino Unchained: sapore di mareSenza dubbio il tempo trascorso da quando AleLeo ha cominciato a camminare - un mesetto prima di compiere un anno, giorno più, giorno meno - è stato la mia ribalta personale rispetto all'evoluzione del rapporto con lui, passato dalla simbiosi con la mamma dei primi mesi e alla quiete delle ore di nanna ad una sorta di dinamica scheggia sempre carica a mille - almeno da sveglio, considerato che si fa, fortuna nostra, delle signore dormite - alla scoperta del mondo e dell'universo del gioco, all'interno del quale, di fatto, sono la sua guida ed il suo pupazzone formato famiglia.Dalla palla - suo intrattenimento preferito in assoluto, che si tratti di lanciarla, usare le mani o i piedi - all'inseguimento dei gatti con tanto di stage diving dal divano - è recente un suo volo spettacolare con tanto di bozzo formato unicorno sulla fronte rimediato cercando di mettere le mani su Diego, il peloso cagasotto di sette chili abbondanti che ci ritroviamo in casa - fino al campionario di versi di animali - il mio preferito è senza dubbio l'elefante, che lui ripropone a richiesta mettendoci tanta più enfasi quanta è la soddisfazione che riscontra nel sottoscritto -, posso dire che il Fordino è un bambino decisamente fisico - cosa che, da ex timido, apprezzo molto -, sempre pronto a manifestare i suoi sentimenti attraverso gesti ed azioni.I due periodi trascorsi al mare, in questo senso, sono stati un'ulteriore evoluzione del concetto: in particolare, le ferie d'agosto hanno portato il piccoletto alla scoperta non solo dei giochi per bambini presenti sulla spiaggia - anche quelli a continuo rischio di base jumping -, ma anche e soprattutto del gentil sesso: l'approccio attuale del Fordino con tutte le bambine dai tre anni in giù è stato assolutamente da manuale, con una combinazione clamorosa quanto diretta e molto pane e salame.Nello specifico, questo era quello che accadeva quando il suddetto piccolo Ford si trovava di fronte una delle sue predilette: camminata decisa con mani protese in avanti, bacio a bocca aperta con tentativo di limonata dura, e dunque un loop a ripetere l'operazione più volte.Al minimo accenno di reazione della "vittima" di turno, il passaggio alla combo spinta più morso era dietro l'angolo.Combo che, con i maschi, giungeva spesso e volentieri - e senza mancato bacio in precedenza - a causa di dispute sul possesso della palla, che come ovvio diventava del bimbo che l'aveva in mano in quel momento come se fosse l'oggetto più prezioso del mondo.Manifestazioni fisiche sopra le righe a parte, comunque, è stato decisamente divertente scoprire l'altro lato del mondo della spiaggia, quello dei genitori che si conoscono tra loro soltanto come "tu sei il padre/madre di", senza ricordare o scoprire nessun nome di adulto neanche per sbaglio, così come seguire gli orari spagnoli legati al riposino pomeridiano, che spesso ci vedeva arrivare in riva al mare non prima delle cinque del pomeriggio: e dalle prime nuotate e le imitazioni dello squalo fino ai complimenti degli anziani pronti ad augurare al Fordino un futuro da calciatore - alimentando i timori e le ire di Julez, che già deve patire le mie provocazioni a proposito della partecipazione ai Mondiali del 2030 del piccolo, che allora avrà 17 anni -, è un continuo imparare, così come ogni giorno vissuto da genitore.Si parla tanto di educazione dei figli, e degli insegnamenti che, giusti o sbagliati che siano, diamo loro, quando in realtà sono questi piccoli uomini e donne ad insegnarci ogni giorno: cresciamo più noi con loro che loro con noi.E non vedo già l'ora della prossima estate, con tutti i suoi "baci salati".MrFord

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