Magazine Ecologia e Ambiente

Forever: l'industrializzazione dell'eternita'

Creato il 10 aprile 2013 da Estropico
Forever: l'industrializzazione dell'eternita'
Mi e' stata segnalata questa iniziativa tutta italiana: Forever - Industrilize Eternity. Non e' mind uploading e non e' esattamente l'immortalita' (fisica o digitale) di cui parliamo da queste parti, ma c'e' gia' chi spera di essere ricostruito, in un lontano futuro, da una superintelligenza sulla base dei contenuti del proprio account Gmail, o creando una mindfile della propria personalita', per cui...
Dal loro sito: "La necessità di lasciare una traccia nella storia e rendere eterno il proprio nome, i propri ricordi e pensieri dopo la morte è sempre stato uno degli obiettivi primari dell’uomo di ogni epoca e cultura. FOREVER mira a rappresentare l’Identità Digitale di un individuo nella sua interezza: ricordi, personalità, pensiero e preservare questa identità nel tempo per consentirne la fruizione da parte delle generazioni future. Il focus del progetto non è limitato all’emulazione tecnologica dell’uomo sotto forma di aspetto, voce o comportamento, ma è, soprattutto, e questa è la nostra sfida, capire come utilizzare le tecniche e le tecnologie per conservare e preservare il concetto di umanità di una persona attraverso gli anni e dopo la sua morte. Dove per concetto di umanità si intende quell’insieme di capacità espressive, capacità di percepire e trasmettere emozioni, l’insieme di valori ed aspirazioni, che caratterizzano, o che hanno caratterizzato, la vita terrena del soggetto."
"La mission di FOREVER è quella di creare una piattaforma software in grado di conservare e preservare l’identità digitale di una persona attraverso gli anni e dopo la sua morte. Per concetto di identità digitale intendiamo l’insieme delle memorie di un soggetto e  la sua umanità, cioè quell’ insieme di capacità espressive, percettive e trasmissive di emozioni, insieme di valori e aspirazioni, che caratterizzano, o che ne hanno caratterizzato, la sua vita terrena.
Abbiamo identificato tre diverse proposte per i diversi mercati:
  • Foundation Identity (FI): soluzione per sviluppare progetti di identità digitale di figure storiche;
  • Digital Eternity (DE): soluzione per sviluppare progetti di identità digitale di soggetti in vita;
  • Advanced Digital Identity (ADI): soluzione web per consentire agli iscritti di svilupparsi la propria identità digitale on-line."
A quanto pare un primo prototipo e' stato presentato a Milano proprio l'altro giorno. Un commento sulla pagina "Dove vogliamo arrivare", pero', chiarisce che l'obiettivo del gruppo non e' quello di creare una strategia per l'immortalita', almeno non esplicitamente: "Potremmo riassumere lo scopo del nostro lavoro affermando che non vogliamo replicare l’uomo ma creare un artefatto in cui l’uomo possa riconoscersi."
Al di la' degli obiettivi di Forever, personalmente sono piuttosto scettico nei confronti di questi approcci come tattica immortalista: se non c'e' un link diretto fra la mente dell'individuo in questione e la sua "copia digitale", faccio fatica a considerare quest'ultima poco piu' di una caricatura. Anche ipotizzandone versioni autocoscienti, installate su futuri supercomputer, non vedo come questo approccio possa mantenere il vita il soggetto originale, o anche "solo" ricrearne una versione accurata. Non che quando il link diretto esista (come nelle varie proposte di mind upolading o whole brain emulation) i dubbi filosofici siano roba da poco...
  • Foundation Identity (FI): soluzione per sviluppare progetti di identità digitale di figure storiche;
  • Digital Eternity (DE): soluzione per sviluppare progetti di identità digitale di soggetti in vita;
  • Advanced Digital Identity (ADI): soluzione web per consentire agli iscritti di svilupparsi la propria identità digitale on-line."
A quanto pare un primo prototipo e' stato presentato a Milano proprio l'altro giorno. Un commento sulla pagina "Dove vogliamo arrivare", pero', chiarisce che l'obiettivo del gruppo non e' quello di creare una strategia per l'immortalita', almeno non esplicitamente: "Potremmo riassumere lo scopo del nostro lavoro affermando che non vogliamo replicare l’uomo ma creare un artefatto in cui l’uomo possa riconoscersi."
Al di la' degli obiettivi di Forever, personalmente sono piuttosto scettico nei confronti di questi approcci come tattica immortalista: se non c'e' un link diretto fra la mente dell'individuo in questione e la sua "copia digitale", faccio fatica a considerare quest'ultima poco piu' di una caricatura. Anche ipotizzandone versioni autocoscienti, installate su futuri supercomputer, non vedo come questo approccio possa mantenere il vita il soggetto originale, o anche "solo" ricrearne una versione accurata. Non che quando il link diretto esista (come nelle varie proposte di mind upolading o whole brain emulation) i dubbi filosofici siano roba da poco...

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :